Dopo due vittorie nelle prime due partite di Regular Season, la Revivre Milano non riesce ad avere la meglio al PalaYamamay contro i campioni d'Italia di Civitanova.
Se questa partita l’avessimo raccontata l’anno scorso, sicuramente sarebbe stata diversa. Avremmo dovuto parlare di sette piccoli eroi che se la vedevano con un avversario totalmente fuori portata e cercavano di tenergli testa il meglio possibile. Quest’anno Revivre Milano - Cucine Lube Civitanova è tutta un’altra musica, nonostante si concluda comunque con una sconfitta per i padroni di casa.
La squadra di SuperLega (serie A1) di volley maschile di Milano, che non può giocare le partite casalinghe a casa sua al PalaLido ed è costretta ad essere ospitata in quell’ormai tempio della pallavolo che è il PalaYamamay, è tutta un’altra squadra quest’anno. Innanzitutto perché alla sua guida, come vi abbiamo raccontato fin dall’estate, c’è niente meno che Andrea Giani (vedi Wikipedia alla voce: “Generazione di fenomeni”). Che si è costruito una squadretta mica da ridere, con Matteo Piano al centro e capitano. Milano affronta la squadra Campione d’Italia dopo aver inanellato ben due vittorie nelle prime due partite di Regular season: vittoria al tie break contro Trento ed esordio vincente in casa nel derby contro Monza. Contro una big come la Lube Cucine, però, la mancanza di malizia e mestiere di Milano viene fuori e ha le sue conseguenze.
Rimane che gli obiettivi della Revivre Milano di quest’anno sono alti e, visti in campo, tali possono rimanere. È presto dopo tre match per tirare conclusioni pesanti, ma il talento per fare bene c’è tutto, a partire dai tre membri della formazione rimasti in squadra rispetto alla scorsa stagione: tre giovani italiani e promettenti che si chiamano Sbertoli, Galassi e Tondo. Promosso a pieni voti Abdel-Aziz, l’oppostone che in questo match mette a segno ben 27 punti. C’è ancora qualcosa da fare (peccato per l’eliminazione dalla Coppa Italia in questa nuova formula che concentra gli scontri diretti all’inizio della stagione, penalizzando le formazioni “rivoluzionate” come la Revivre), ma possiamo dirlo: vale davvero la pena di tenere d’occhio Milano e di seguire il suo percorso in Regular.
LA PARTITA
Riccardo Sbertoli, per la nostra gioia ancora saldamente alla regia di questa Milano nonostante la giovane età, dimostra di aver già conquistato un certo feeling con i nuovi attaccanti della formazione meneghina. Nel primo set la Revivre fa sognare e infiamma il palazzetto, dominando per tre quarti del parziale. Colpi micidiali arrivano dall’opposto Abdel-Aziz e dalla banda Cebulj, che mettono a terra 7 punti ciascuno. Ma la ricezione è particolarmente debole e Civitanova riesce a tenere il passo e a ribaltare il risultato proprio sul finale (24-26).
Nel secondo parziale, Milano perde mordente, e perde le fulminee giocate di Cebulj. Giani cerca di rimescolare le carte, dando anche una chance a Galassi al centro. Ma i padroni di casa non entrano praticamente mai in gioco, sempre dietro di pochi ma decisivi punti fino al 22-25 finale.
Nel terzo set, Civitanova continua il pressing in battuta e prende subito il largo, senza che Milano accenni a reagire. Rimane in campo Galassi, rientra in campo Piano e Klinkenberg sostituisce Schott, ma l’esperienza e il mestiere della Cucina Lube si fanno valere. Il time out chiamato da GIani sul 13-18 smuove le acque e riporta Milano a -2. Cebulj accorcia ulteriormente (19-20) e Piano impatta, prima 20-20 poi 21-21. Ma poi arrivano i due errori consecutivi in battuta, proprio di Abdel-Aziz e di Cebulj. Sokolov regala il match ball a Civitanova, ma Galassi ribalta tutto e porta il tabellone sul 25-24. Klinkenberg non sbaglia e mette a terra il set point.
La Revivre Milano c’è, fino in fondo. Nel quinto parziale è di nuovo momento di difficoltà, come nel primo set, per gli ospiti di Civitanova. Ma il carattere della grande squadra viene fuori: la Lube trova il pareggio ai 18. I padroni di casa tengono il passo e tirano fuori la grinta, ma qualche opinabile decisione arbitrale rende i nostri nervosi. Troppo: la Lube Cucine chiude il set 22-25.
IL TABELLINO
REVIVRE MILANO – CUCINE LUBE CIVITANOVA 1-3 (24-26, 22-25, 26-24, 22-25
Durata set: 28’, 31’, 28’, 32’. Tot: 1 ora e 59 minuti
REVIVRE MILANO: Abdel Aziz 27, Piccinelli (L), Klinkenberg 2, Daldello n.e., Sbertoli 1, Tondo n.e., Schott 5, Piano 3, Galassi 9, Averill 3, Fanuli (L), Preti. All. Giani
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Sokolov 18, Candellaro 4, Sander 7, Marchisio (L), Juantorena 18, Casadei n.e., Stankovic 5, Kovar 6, Grebennikov (L), Christenson 4, Cester 12, Milan n.e., Zhukouski n.e.. All. Medei
NOTE: REVIVRE MILANO: 13 muri, 3 ace, 20 errori in battuta, 52% in attacco, 41% (22% perfette) in ricezione. CUCINE LUBE CIVITANOVA: 7 muri, 10 ace, 21 errori in battuta, 55% in attacco, 55% (28% perfette) in ricezione.