Esempio luminoso di fede ardente e sincera, di conversione profonda e di rinnovamento della Chiesa. Per celebrarlo anni fa, il 4 ottobre, si stava anche a casa da scuola. Stiamo parlando di San Francesco d'Assisi: dal 2005 il Parlamento lo ha indicato quale “solennità civile e giornata per la pace, per la fraternità e il dialogo fra le religioni”, rappresenta un’occasione per continuare a proporsi gli ideali e i valori del poverello e le sue forti scelte di vita. La determinazione sancita dal Parlamento offre un modo in più per diffondere il suo messaggio.
È stato proclamato, assieme a santa Caterina da Siena, patrono principale d'Italia il 18 giugno 1939 da papa Pio XII. Conosciuto anche come "il poverello d'Assisi", la sua tomba è meta di pellegrinaggio per centinaia di migliaia di devoti, pellegrini e ammiratori ogni anno. La città di Assisi, grazie al suo illustre cittadino, è assurta a simbolo di pace. Francesco è anche noto in tutto il mondo per il Cantico delle creature, e grazie ad esso è riconosciuto come uno degli iniziatori della tradizione letteraria italiana.
Eletto Papa nel 2013, Jorge Mario Bergoglio ha preso il nome di Francesco proprio in onore del santo di Assisi.