Inaugurato nei giorni scorso l'ospedale da campo - posto medico avanzato di II livello - della Protezione Civile e Corpo Volontario del Parco del Ticino a Turbigo.
Le voci che si sono susseguite una dopo l’altra. Prima le autorità (dal sindaco Christian Garavaglia all’assessore regionale Massimo Garavaglia), poi i referenti delle singole realtà (dalla Protezione Civile al Parco del Ticino, fino ad Areu) e, infine, i volontari che ogni giorno sono impegnati in prima linea per portare soccorso, aiuto e sostegno a chi purtroppo si trova a vivere e confrontarsi con situazioni di pericolo, difficoltà e disagio. Perché quella non era una mattinata come tutte le altre; era l’ennesimo segnale di un gruppo (quello della Protezione Civile e Corpo Volontario del Parco del Ticino, appunto) che quando c’è da scendere in campo per rispondere ad un’emergenza non si tira mai indietro. “Ci siamo! Siamo pronti a partire”... il messaggio è risuonato forte e chiaro, ancora, di nuovo, come sempre nei mesi e negli anni scorsi (un terremoto, un alluvione, ecc... da nord a sud dell’Italia). Si preparano i mezzi e tutto il materiale necessario e si va, perchè non c’è tempo da perdere, perché bisogna essere là il più velocemente possibile. E da sabato scorso ecco a disposizione anche l’ospedale da campo - un posto medico avanzato di II livello - che è stato inaugurato proprio nella sede della Prociv e Corpo Volontario del Parco del Ticino di Turbigo.