Difficoltà nel servizio di trasporto pubblico per gli studenti che si devono recare alle scuole superiori. Il Comune si attiva con un modulo, ma rispondono solo in 15.
La scuola è ricominciata da qualche settimana e come sempre si ripresenta un’annosa questione che affligge la cittadinanza buscatese: quella dei trasporti pubblici. Autobus con poche corse, che passano in ritardo o che a volte non passano e che quindi fanno perdere tempo agli studenti pendolari e lasciano in pensiero i genitori, soprattutto adesso con l’arrivo della brutta stagione. I genitori hanno già sollevato il problema, anche su Facebook, nella pagina di ‘Sei di Buscate se...’, nell’ultimo periodo vera piazza del paese. Un problema che non riguarda solamente la tratta che copre Buscate, ma anche altre zone: i servizi sono depotenziati in quanto mancano i fondi – 2 milioni di euro – per coprire tutta la provincia. L’Amministrazione non è stata a guardare: “Sappiamo che la situazione del trasporto pubblico a Buscate non è rosea e mette in difficoltà diverse categorie di persone: principalmente studenti, che spesso si trovano a dover scegliere l’istituto scolastico superiore da frequentare non tanto secondo il criterio delle proprie attitudini/preferenze, quanto piuttosto secondo la minor scomodità di raggiungimento dell’istituto stesso con i mezzi pubblici, però anche lavoratori e anziani – commenta il sindaco Fabio Merlotti - Premesso che l’organizzazione del trasporto pubblico locale non è mai stata in carico al singolo Comune e che, dal 2012, è di Città Metropolitana, abbiamo cercato di intervenire per risolvere la situazione”. Dopo avere indetto un’assemblea pubblica sul tema e aver fatto un censimento di tutti gli studenti buscatesi, l’Amministrazione ha provveduto a chiedere dei preventivi a degli operatori privati e ha predisposto un modulo in cui specificare i disagi e indicare la disponibilità di compartecipazione ai servizi di trasporto. “Purtroppo il risultato è un numero estremamente limitato di segnalazioni (solamente 15), che certamente non mette il Comune in posizione di forza nell’andare a perorare presso Città Metropolitana la situazione di disagio. Per questo ho dato disposizione che sia riattivato il link al modulo che trovate sul sito del Comune di Buscate, invitando tutti i cittadini interessati a partecipare. Spero che le proteste si trasformino in azione, questa volta”.