Nella settimana del Gran Premio d'Italia, un triangolare di calcio allo stadio 'Brianteo'. Di fronte la Nazionale Piloti, Assolombarda e la Scuderia Ferrari Club.
Il pit stop stavolta l’hanno fatto alla stadio ‘Brianteo’ di Monza. Da una parte la Nazionale Piloti, dall’altra la Scuderia Ferrari Club e Assolombarda (Confindustria Milano Monza e Brianza). Tutti in campo, per solidarietà (come, in fondo, era proprio rimarcato nel titolo dell’iniziativa ‘Pit Stop alla solidarietà’) e per dare il proprio sostegno e aiuto a chi purtroppo è meno fortunato o si trova a confrontarsi con situazioni difficili. Quando i motori e la passione per le ‘quattro ruote’ mettono insieme le forze e scendono in campo. Già, il campo è stata appunto la location principale dove i protagonisti dell’evento, tolte le tute e i caschi o i vestiti di tutti i giorni, hanno indossato per qualche ora le divise da calcio. L’emozione sugli spalti, tra il pubblico presente, si mischiava allora con la concentrazione e la condivisione di una serata che è andata oltre i gol, le azioni, le corse su e giù dal campo, ma ha riunito assieme ricordi, storie e campioni di ieri e di oggi. Un triangolare per sostenere tre realtà che operano nel territorio (Cancro Primo Aiuto onlus, Comitato Maria Letizia Verga e Progetto Slancio) e che ha visto di fronte appunto le tre differenti formazioni con diversi nomi della Formula Uno (Felipe Massa, capitano della Nazionale Piloti, solo per citarne uno), del mondo dei motori (come Vitantonio Liuzzi) o dello sport in generale (dal calcio, con l’ex campione Hernan Crespo; allo sci, con l’ex sciatore alpino ed anche pilota automobilistico, Kristian Ghedina). Il tutto reso ancor più speciale dall’atmosfera che ha fatto capolino fuori e dentro lo stadio. (FOTO ELIUZ PHOTOGRAPHY)