Cultura, Musica, Storie
“La tua musica ci ha insegnato ad amare di più la nostra Milano – ciao Nanni”: queste le parole dello striscione che campeggiava al lungolago di Porto Valtravaglia, nel pomeriggio di ieri, 29 agosto, per l'ultimo saluto a Nanni Svampa, dopo la sua morte, avvenuta domenica scorsa, all'età di 79 anni. Parole che interpretano bene il pensiero di tutti coloro che ammiravano il “Cantastorie”, che sapeva recitare con ironia così bene il costume e il dialetto di una Milano attuale ed eterna nello stesso tempo. Mitico rappresentante del cabaret musicale milanese e della canzone popolare lombarda, era stato anche attore teatrale e cinematografico, oltre che autore di testi teatrali, televisivi e radiofonici e regista di spettacoli musicali e di cabaret. Nato a Milano, dove si era laureato alla Bocconi, da tempo viveva a Porto Valtravaglia, un paese sul lago Maggiore che era stato la residenza di un altro grande della cultura e dello spettacolo, Dario Fo, scomparso poco meno di un anno fa. Un paese semplice, ben adatto al suo stile di persona semplice anche se colta, con una particolare simpatia che sfiorava l'autoironia. E semplice è stata la cerimonia funebre, laica, con un corteo silenzioso, ma non triste, partito dalla sua casa alle 14 e 30, in via Castello, aperta a tutti fin dal mattino, dove amici è conoscenti si sono avvicendati nel caratteristico cortile, cantando le sue canzoni accompagnati dalla chitarra, per dimostrargli nel ricordo tutto l'affetto. Al corteo, giunto alla piazzetta dell'imbarcadero per l'ultimo omaggio, erano presenti, oltre alla moglie e alle due figlie, le autorità, diversi ex colleghi e amici tra cui volti noti come Enzo Iacchetti e Francesco Salvi, oltre a tantissima gente. Ed è proprio al lungolago che Roberto Brivio, il sempre caro amico dello storico gruppo dei Gufi, fondato assieme a lui, a Gianni Magni e Lino Patruno nel1964, gli ha dedicato una poesia in dialetto, per ricordarne lo spirito di vita. Una cerimonia che si è conclusa tra gli applausi e la commozione di tutti i presenti, sulle note di “Porta Romana Bella”. Una canzone che è risuonata nello stesso momento anche a Milano, insieme a tante altre del suo repertorio, per un'ora, proprio a partire delle 14 e 30, sui tram, i bus e alle stazioni della metropolitana, in un omaggio che Comune e Atm hanno voluto offrire a Nanni.