Turbigo da Vivere: "Lo scorso 31 luglio il sindaco annunciava i lavori di realizzazione di un tratto di pista ciclabile lungo via Roma. Ma, invece, ecco dei posteggi".
"Lo scorso 31 luglio il sindaco di Turbigo annunciava con orgoglio, dalla propria pagina facebook, che “Partono i lavori di realizzazione di un tratto di pista ciclabile a Turbigo”. Il post era corredato da una fotografia in cui si vedeva all’opera un’escavatrice lungo via Roma, all’altezza del ponte sul Naviglio Grande. Peccato che, pochi giorni dopo, nell’area interessata dai lavori per la “realizzazione di un tratto di pista ciclabile a Turbigo” sono comparsi dei parcheggi! Dove quindi il sindaco annunciava la creazione di una pista ciclabile, in realtà sono sorti dei posteggi. Le alternative sono tre: o il primo cittadino non sa quello che succede nel suo Comune, o non sa la differenza tra ciclabile e parcheggio oppure, ancora peggio, mente sapendo di mentire. Già nel 2011, in campagna elettorale, l'allora candidato Christian Garavaglia prometteva la realizzazione di una ciclabile. Nel suo programma elettorale si leggeva "Realizzeremo nuove piste ciclopedonali in modo da garantire una viabilità più sicura e protetta per ciclisti e pedoni". Da allora, però, nulla o quasi. Turbigo ha aderito al protocollo 'Città Slow', ma i turbighesi, oltre a vedere il logo di questa associazione sulla carta bollata del Comune, non hanno avuto altri benefici. Sono mesi che l'attuale Amministrazione comunale comunica trionfalmente alla stampa locale la creazione di una pista ciclabile che colleghi l'Alzaia Naviglio (ciclabile da sempre), via S.Uberto e via Roma; ad oggi è stata unicamente tirata una riga gialla sull'asfalto di via S.Uberto, che prelude la nascita di un tratto di ciclabile (tale percorso, però, finisce nel nulla). Riteniamo, pertanto, che Turbigo non possa permettersi di continuare a vivere in questo continuo clima da campagna elettorale: chiediamo che venga pubblicato il progetto della pista ciclabile che collegherà Alzaia Naviglio, via Roma e via S. Uberto. Vogliamo che tale progetto sia corredato da cronoprogramma, così che i cittadini possano vigilare sull’avanzamento dei lavori. Chiediamo, inoltre, che venga fatta chiarezza sulle buche e sui cedimenti che si sono palesati in queste settimane lungo l'Alzaia. Già nel 2007 come gruppo civico Turbigo da Vivere avevamo avanzato le nostre perplessità circa la correttezza degli interventi di sistemazione della stessa Alzaia, che non consideravano la tenuta delle sponde. Non vorremmo che tra un annuncio di imminente apertura di una nuova pista ciclabile e l'altro, si finisca per perdere l'unica ciclabile che attraversa il nostro paese".