Sarà gestito dall'Associazione Combattenti e Reduci
Un luogo per non dimenticare il passato, chi ha combattutto e difeso, con onore, orgoglio e devozione, la propria patria, perdendo, purtroppo, anche la vita, e un punto di riferimento storico. Anche Castano avrà, tra qualche tempo, il suo Museo Storico Civico. Voluto, fortemente, dalla locale sezione dei Combattenti e Reduci, quella che, all’inizio, era un’idea, oggi sta, finalmente, diventando realtà. “C’è ancora tanto lavoro da fare – commenta Renato Castoldi, vicepresidente dell’associazione – Ora inizieremo il trasloco di tutto il materiale dalla nostra sede, in via Baracca, con la successiva sistemazione nella nuova area, che ci è stata messa a disposizione dal Comune, in via Moroni (dove prima c’era la sede della Polizia locale e, ora, ci sono anche altre associazioni castanesi). Si richiederà, ancora, diverso tempo, e, per questo, attualmente, non possiamo ancora dire quando avverrà l’inaugurazione ufficiale”. Per quanto riguarda la struttura, il museo, ricavato in due locali, avrà al suo interno diversi oggetti e cimeli, risalenti, in particolar modo, al periodo della Prima e Seconda Guerra Mondiale e della Resistenza, ma anche alcuni di epoca Garibaldina e del 1600. “Ci sarà di tutto – continua Castoldi – dalle arme di quel periodo, ai documenti, alle divise e attrezzature varie, fino alle lettere scritte dai nostri soldati ai loro familiari, oltre ad alcuni giornali storici. Materiale che abbiamo raccolto con il tempo e che, nella maggior parte dei casi, ci è stato donato dalle stesse famiglie dei nostri soci. Per lo più sono di persone del territorio, ma, in alcuni casi, provengono anche da tutta Italia. Infine vogliamo dedicare una parte del museo al castanese Delfino Borroni (bersagliere più anziano d’Italia, nonché presidente onorario della sezione di Castano e Cavaliere di Vittorio Veneto), scomparso alla fine del 2008, con tutti i suoi ricordi e le sue onorificenze”. Su come funzionerà l’area (i locali sono del Comune, ma la gestione sarà affidata ai Combattenti e Reduci), l’intenzione è quella di aprirla, per ora, due volte alla settimana, con ogni probabilità, il sabato pomeriggio e la domenica mattina, con orari che verranno stabiliti successivamente, anche se... “Sarà a disposizione delle scuole – ribadisce Renato Castoldi – che potranno contattarci per una visita guidata, con spiegazioni e approfondimenti, durante il corso della settimana. Per noi è, infatti, importante dare la possibilità ai giovani di conoscere la storia del nostro Paese, cercando di creare un momento di crescita, formazione ed educazione insieme”. Ma quando è nata l’idea di un Museo Storico Civico? “E’ più di un anno – conclude – che siamo impegnati con questo progetto. Ci è sembrato giusto creare un luogo ed un punto di riferimento storico da lasciare in dono alla popolazione”.