Castano Primo
Riqualificazione e sistemazione del parco Sciaredo. Un passo alla volta sta diventando sempre più realtà. Un'area a misura di piccoli e grandi, dei singoli e della comunità.
Sport, divertimento e relax… tutto insieme. Piccoli e grandi (bambini, giovani, adulti e anche chi è già avanti con l’età), insomma, ci siamo. O meglio, un passo alla volta, presto il ‘vecchio’ parco Sciaredo sarà solo e soltanto un ricordo lontano. Già, perché dopo le prime panchine, i cestini, alcune piante, le rastrelliere portabici, i tavoli, le attrezzature per il fitness e per tenersi in forma ed il campetto da calcetto, adesso sono arrivati pure i giochi. Un’area, dunque, che sta diventando sempre più a misura dei singoli e della collettività, nell’ottica di quel concetto chiaro e più volte ribadito dall’attuale Amministrazione comunale di recupero e valorizzazione della parte nord di Castano. “Un altro tassello fondamentale nel progetto di riqualificazione della zona Sciaredo – commenta l’assessore Costantino Canziani – Si tratta di un traguardo importante che partendo dal presente guarda al futuro. E’ bello vedere il parco che sta rinascendo e sta assumendo un ruolo significativo, quale luogo di incontro e condivisione”. Come detto, allora, le prime azioni messe in campo hanno riguardato il posizionamento di panchine, cestini e alberi (alcuni presi dal padiglione del Vietnam a conclusione di Expo 2015, altri dai vivai), oltre ai tavoli ed alle rastrelliere per le biciclette; quindi, ecco realizzato un piccolo campo da calcio (chiuso l’apposita rete) e installate diversi attrezzi per fare ginnastica all’aria aperta. Fino all’altro giorno, quando si è cominciato a sistemare anche i giochi per i bimbi. “Nello specifico sono di due tipi – continua Canziani – Ci sono quelli per i bambini più piccoli e quelli, invece, per i più grandicelli. Gli ultimi step saranno, ora, il posizionamento di tre fontanelle per l’acqua e, infine, l’area cani (suddivisa per ‘gli amici a quattro zampe’ di piccola e grossa taglia). E l’intera zona verrà, poi, delimitata con una siepe”.