Le portiere non si aprono, la serratura è bloccata. La mamma vede i vigili urbani e li chiama subito in aiuto. Dopo qualche minuto il piccolo viene portato fuori.
La serratura che si abbassa, le portiere bloccate ed è il panico. Ma per fortuna che proprio in quel momento passava di lì una pattuglia della Polizia locale. La prontezza di riflessi, insomma, e il bambino ha potuto tornare tra le braccia della sua mamma. Una tranquilla domenica mattina di fine luglio, il sole che riscaldava il territorio, la gente in giro (chi in bicicletta, chi a piedi o in auto) quando dal parcheggio che si affaccia sulla statale 341 (anche conosciuta come via Milano), più o meno di fronte all’incrocio con la via Fermi a Turbigo, i due vigili urbani in quel momento in servizio hanno notato un donna che si sbracciava come a voler chiedere aiuto. Che cosa era successo? Gli agenti, allora, hanno raggiunto immediatamente la signora: “Mio figlio è rimasto bloccato in auto. Sono scesa, ho chiuso le portiere, la serratura non si apre e le chiavi sono dentro”. Non c’era tempo da perdere, bisognava trovare subito un modo per entrare nell’abitacolo (le temperature erano molto alte, il veicolo era sotto il sole) e così i ghisa hanno fatto. Mentre uno cercava di tranquillizzare la donna, l’altro, una volta sicuro che il bimbo fosse in completa sicurezza, ha spaccato il deflettore e da qui è riuscito a raggiungere la borsa della signora (dove si trovavano le chiavi) ed a riaprire le portiere, portando fuori il bambino che ha potuto appunto tornare tra le braccia della sua mamma. Tutto è bene quel che finisce bene, per usare quel vecchio detto, ma certo è che ieri mattina si sono vissuti momenti di agitazione e preoccupazione, ma grazie alla prontezza di riflessi della signora, prima, ed al pronto intervento dei vigili urbani, poi, la situazione è tornata presto alla normalità.