Lunedì scorso l'allarme sotto il ponte 2 Giugno 1946. Un veicolo è in acqua. Le indagini della polizia locale hanno portato a identificare e denunciare l'autore del gesto.
Era stata rubata e poi gettata in acqua? Se in un primo momento l'ipotesi poteva sembrare proprio questa, alla fine sono bastati una serie di accertamenti e di verifiche per arrivare, invece, alla realtà dei fatti. E così l'autore dell'inconsulto gesto è stato immediatamente deferito all'autorità giudiziaria. L'episodio, è della scorsa settimana: era il tardo pomeriggio di lunedì quando al comando della Polizia locale è stata segnalata la presenza di un'autovettura nel canale Villoresi, sotto al ponte 2 Giugno 1946. Subito, allora, sul posto ecco che si sono portati gli stessi vigili urbani, i carabinieri, la protezione civile e diversi mezzi dei vigili del fuoco, oltre al personale sanitario. Sono scattate prontamente le operazioni di recupero (c'era la preoccupazione e il dubbio che all'interno ci potesse essere qualcuno; pochi minuti dopo, però e per fortuna, scongiurati) e qualche ora più tardi il veicolo è stato riportato sulla terraferma. Non aveva le targhe, né tantomeno i documenti di circolazione ed era anche senza segni evidenti di effrazione. C'era, insomma, qualcosa di strano e sospetto e, infatti, dopo una celere attività investigativa la polizia locale è riuscita a rintracciare l'autore del gesto, che è stato denunciato per procurato allarme ai sensi dell'articolo 658 del codice penale.