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All'UniCredit Pavilion di Milano i 'Diversity Media Awards', i riconoscimenti per i migliori contenuti sui temi Lgbti. Tante le personalità presenti all'evento.
Il messaggio, mirato e concreto, è risuonato ancora una volta forte e chiaro. Una frase, due semplici parole, ma un concetto che va ben oltre: "Facciamo la differenza". E la differenza l'hanno di certo fatta i tanti personaggi del mondo dello spettacolo, della televisione, del cinema, dello sport, della musica, del volontariato, della stampa e della politica, ma anche imprenditori e semplici cittadini che l'altra sera si sono ritrovati, insieme, all'UnCredit Pavilion di Milano. Gli uni affianco agli altri, protagonisti dell'edizione 2017 dei 'Diversity Media Awards', i riconoscimenti per i migliori contenuti media sui temi Lgbti. Un momento di incontro, condivisione, collaborazione e un'iniziativa dalla doppia valenza: da una parte promuovere la 'mappatura' delle buone pratiche, degli esempi di una rispettosa rappresentazione di temi e persone Lgbt nei media, quindi contribuire a indicare linee guida, a geneare un cambiamento e ad indicare in che modo sia possibile fare appunto la differenza. Come detto, allora, sono state davvero tante le personalità delle istituzioni, della cultura, dello spettacolo e della società civile presenti; tutti lì, per dire e ridire "Noi ci siamo" e per ricevere i vari riconoscimenti assegnati tramite votazione online. Lunedì sera scorsa, allora, ecco la tappa finale di un lavoro di monitoraggio e ricerca, coordinato da Diversity, che dura l'intero anno e che coinvolge docenti tra i principali atenei italiani e centri di ricerca. E sono sempre più, infine, le istituzioni, le aziende ed i partner che sostengono i 'Diversity Media Awards', dando vita giorno dopo giorno quasi ad una vera e propria grande famiglia. (Foto Eliuz Photography)