'Thai Fight: King of Muay Thai', i migliori fighters al mondo sul ring del Palaruffini. Una serata di grandi emozioni e coinvolgimento, tra combattimenti e adrenalina.
Forza, concentrazione e tecnica in un mix praticamente perfetto. L'adrenalina, poi, tutta attorno, perché dietro a questa disciplina c'è molto di più di un semplice sport. Fuori e dentro il ring, insomma, l'atmosfera che si respirava era quella delle 'grandi occasioni', per ribadire ancora una volta quel messaggio chiaro e preciso che fin dai giorni precedenti si è levato tra Torino (il Palaruffini, teatro della manifestazione) e le zone vicine. Spettacolo era stato preannunciato e spettacolo, alla fine, è stato. E in fondo diversamente non avrebbe potuto essere, perché di fronte c'erano nientemeno che i campioni thailandesi di muay tahi, da una parte, e i migliori fighters al mondo, dall'altra. 'Tahi Fight. King of Muay Thai': il grande sport da combattimento ha fatto tappa, infatti, nel nostro Paese, mettendo assieme appunto i più straordinari atleti della Thailandia e del mondo, pronti a combattere con i campioni italiani ed europei. Qualche nome, dunque, per capire immediatamente l'importanza e la straordinarietà dell'evento, dal dream team asiatico che ha schierato la punta di diamante Saenchai P.K., la leggenda vivente della muay thai, o ancora Sudsakorn Sor Klinmee (già molto conosciuto e amato dal pubblico), fino ad arrivare a Shan Cangelosi (fighter italiano che si è distinto in tutto il mondo con importanti vittorie), Martin Meoni oppure Brice Delval. Senza dimenticare il beniamino di casa, il torinese Christian Zahe (della palestra Thai Boxe Torino) e Ptt Petchrungrueng (premiato dalle autorità della Muay Thai come migliore fighter del 2016). UN SABATO DI COMBATTIMENTI E SPETTACOLO - Pronti via, nel pomeriggio, e ad aprire 'le danze' sono stati i talenti italiani. Grande successo per Filippo Solheid, fighter beniamino di casa, che ha riconquistato il titolo torinese dopo un intenso incontro contro Michele Gnocchi. Meno fortunati sono stati, invece, gli altri due atleti piemontesi, Ruben Sciortino e Christian Guiderdone. Fino all'entusiasmo per il match tra Lorenzo Deminichini e Vittorio Iermano, con il successo del primo. Ma, come detto, il clou della manifestazione è stato dalle 18.30 quando sul ring sono saliti i 'big'. Padrone assoluto, il team thailandese che ha portato a casa la vittoria di quasti tutti gli incontri: dopo Anouar Khamlail e Youssef Boughanem, seguiti da Jhony Tancray con Saensatharn, ecco che è toccato all'italiano Julian Imeri, per poi fare posto al francese Brice Delval contro il thai Padsanlek. E siamo così al grandissimo momento che tutti aspettavano: le star indiscusse della serata, Saenchai con Shan Cangelosi, fino all'idolo di casa Christian Zahe contro Ptt ed alla chiusura tra Sudsakorn Sor Klinmee e Martin Meoni. "Avere organizzato il Thai Fight è stato per noi un grandissimo orgoglio - ha detto Carlo Barbuto, promoter e organizzatore dell'iniziativa insieme ad Alex Negro - Voglio ringraziare tutti coloro che hanno collaborato con noi e il pubblico che da anni ci sostiene e segue con passione le nostre manifestazioni". "L'organizzazione di eventi sportivi di questo livello - ha concluso l'assessore allo Sport di Torino, Roberto Finardi - rappresenta un volano importante, in termine di immagine, indotto commerciale e afflusso turistico". (Foto Eliuz Photography)
TUTTI PAZZI PER SAENCHAI
Non poteva essere altrimenti, perché l'ospite più atteso era proprio lui: Saenchai P.K., definito la leggenda vivente della muay thay. E così ecco che per il fighter thailandese è stato un vero e proprio bagno di folla. Centinaia di tifosi e appassionati che lo hanno fermato, per una foto ricordo e per immortalare il momento unico. Uno alla volta, tutti accontentati e si è tornati a casa con una serie di emozioni speciali e particolari.