Giù i muri, ma con le leggi. La situazione in Europa e nel nostro Paese. Perchè è evidente che c'è, forse mai come oggi, un significativo problema di sicurezza.
In Europa esiste un evidente problema di sicurezza e, nonostante il tentativo di tacerlo, questo ci viene ricordato ad ogni infrazione violenta che segna le nostre città. E mentre noi si marcia in nome dei migranti, dell’antirazzismo e dell’inglesismo più hippy, “No Wall”, a Milano 3 uomini delle Forze dell’ordine vengono feriti e a Manchester cadono sul terreno di questa silenziosa battaglia decine di ragazzi che incolpevoli assistevano ad un concerto. E mi permetto di sottolineare ‘ragazzi’ per marcare la brutalità dell’ennesimo attentato infimo e infame. Se il collegamento tra la marcia e la sicurezza interna non vi è chiaro, presto evidenzio il nesso: all’immigrazione sono strettamente collegate la questione del fondamentalismo e della microcriminalità. La parata, totalmente ideologica, non solo non ha nessun punto di contatto con la realtà e ci allontana dalla percezione del problema, ma offende anche gli stessi immigrati che con fatica si sono conquistati una posizione sociale. L’incontrollato afflusso di migranti a cui stiamo assistendo apporta oggettivamente un numero di persone non assorbibile dal sistema italiano. Di conseguenza, l’assenza di collocazione nel tessuto socio - lavorativo del Paese, li porta a bivaccare qua e là, cercando di sopravvivere. Come? La criminalità è la strada più semplice. In questo strato molle della società hanno, poi, buon gioco gli adescatori terroristi o il morbo della violenza ad attecchire nelle menti. La risultante di tutto questo costituisce il problema della sicurezza interna, che è oggi sempre di più difficile lettura, in quanto l’assenza di controllo frontaliero ha permesso di lavarsi le coscienze alle amministrazioni europee e consentito a tanti criminali, tra i disperati che arrivano, di disperdersi in ogni via delle nostre città. Oggi più che mai, dunque, senza negare l’asilo a chi ne ha diritto, si rende necessaria un’importante applicazione delle leggi, evitando di scivolare in surreali manifestazioni. Perché, forse, alla fine, non è del tutto sbagliato affermare che sono proprio questo tipo di parate a creare più muri di quelli che pensano di distruggere.