Un ciclo di incontri, organizzati dalla cooperativa 'Aequos' per confrontarsi, riflettere e analizzare. Presenti esperti e specialisti che interagiscono con i presenti.
Nell’ambito degli eventi culturali che la cooperativa 'Aequos' promuove, in aderenza con i propri scopi statutari conformati ai nuovi stili vita, al consumo critico e allo sviluppo sostenibile, per quest'anno ecco un ciclo di eventi dal titolo 'Salute del suolo, salute e benessere dell’uomo'. "Lo scorso anno abbiamo affrontato, in tre appuntamenti, il tema della salute alimentare e gastronomica ed in continuità abbiamo pensato di riprendere alcuni aspetti rilanciandoli negli ambiti dell’agricoltura avendo come prioritario riferimento l'approccio biologico nella coltivazione e nell'allevamento - spiegano". Così, dopo il primo evento organizzato il 25 marzo scorso parlando di formazione negli istituti agrari (di secondo grado ed universitari) verso l'approccio biologico, adesso il prossimo appuntamento è per domani (sabato 20 maggio), alle 15 alla sala Tramogge - Molini Marzoli (Mangiamo Sano, gli effetti di chimica e farmaceutica su agricoltura e allevvamento); interverranno Roberto Spigarolo (dipartimento di sciene agrarie e ambientali, università di Milano), Celestino Panizza (associazione dei medici per l'ambiente), Maria Nobile (dipartimento Vespa, univerità di Milano) e Sara Panseri (dipartimento Vespa) e il dibattito sarà moderato dal giornalista Marco Schiaffino. "Si chiude, quindi, il ciclo ponendoci alcune fondamentali e non trascurabili domande: l’agricoltura biologica, se assunta come modello prioritario, è veramente sostenibile? E il suolo coltivabile è abbastanza per soddisfare le molteplici esigenze? Il tema del consumo di suolo, sia a livello globale che locale (non dimentichiamo che viviamo in una regione a forte densità abitativa) si lega strettamente con il consumo di carne. L’eccessivo consumo di carne oltre ad avere importanti e severe implicazioni sulla salute dell’uomo, ha spinto verso la coltivazione di foraggio di maggior parte delle terre coltivabili ovviamente utilizzando metodi distanti da quelli ecologicamente sostenibili. Terre sottratte ad una più corretta agricoltura che permea positivamente la relazione tra l'uomo e l'ambiente in cui vive, a reciproca salvaguardia - concludono - Questo sarà il tema dell’ultimo evento previsto per l'autunno e che concluderà un percorso ricco di stimoli. A tutti gli interlocutori che riusciremo a coinvolgere in qualità di esperti, specialisti, responsabili, formatori e docenti scolastici, nonché al pubblico partecipante, indirizziamo il nostro auspicio per un confronto libero e ricco che raccolga la disponibilità nel proseguire insieme all'esplorazione di possibili progetti locali. Progetti, anche sperimentali, di realizzazione di filiere di produzione e consumo biologicamente sostenibili, con obiettivi di sovranità alimentare ai quali la Coop. Aequos, con i suoi 50 e oltre GAS associati e attivi nel territorio, non mancherà di dare il proprio contributo".