I carabinieri di Varese hanno arrestato il primo cittadino di Lonate, Danilo Rivolta, il fratello, la sua compagna (assessore a Gallarate) e 4 imprenditori. Le accuse sono di corruzione, abuso d'ufficio e tentata concussione. In corso perquisizioni.
Le accuse sono di corruzione, abuso d'ufficio e tentata concussione. I carabinieri di Varese hanno arrestato Danilo Rivolta, sindaco di Lonate Pozzolo, suo fratello e la sua compagna (assessore all'Urbanistica di Gallarate) e 4 imprenditori. Secondo l'ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip del Tribunale di Busto Arsizio, a vario titolo, per corruzione, abuso d'ufficio e tentata concussione - il sindaco avrebbe favorito il fratello, titolare di uno studio di progettazione, e gli altri imprenditori indagati. Contestualmente, i militari del Gruppo della Guardia di finanza di Busto, insieme ai militari della Compagnia di Gallarate, stanno eseguendo una serie di perquisizioni nelle abitazioni degli indagati, nonché nei locali dei comuni di Busto Arsizio e Gallarate e in uffici di società di consulenze e progettazione a Pavia, Lonate e Gallarate dove anche i carabinieri, in collaborazione con i finanzieri, stanno acquisendo documenti utili alle indagini.
PER IL PRIMO CITTADINO LA CUSTODIA CAUTELARE IN CARCERE
Emergono le prime misure nei confronti degli indagati. Per il sindaco Danilo Rivolta c'è la custodia cautelare in carcere; nei confronti del frattello e di due dei quattro imprenditori, invece, ecco i domiciliari. Mentre per gli altri due, così come per la convivente del primo cittadino è scattato l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Infine, indagati e perquisiti sono anche il segretario comunale e l'attuale comandante della polizia locale. Perquisito, ma non indagato, in ultimo, il professionista incaricato di redigere il piano del territorio.