Da Cuggiono, Turbigo, Casate e Magenta per la Notte Bianca.
Gesti, parole, emozioni. Le piccole cose che viviamo nel nostro quotidiano diventano il centro di una notte di pura magia. Se dovessi scegliere una parola per riassumere questa Notte Bianca della Fede sarebbe sicuramente _segno_. Questo indica i vari “segni della fede” che ci sono stati proposti, in un percorso notturno di splendide chiese e riflessioni personali, come dover scrivere la parola o la frase che colleghiamo alla nostra fede o l’accensione di una candela, simbolo della nostra luce interiore. Ma la parola segno si riferisce soprattutto al solco che questa splendida avventura ha lasciato nei nostri cuori, segnandoci profondamente nella nostra dimensione più intima, nella nostra anima, facendoci mettere in discussione la nostra esistenza e il nostro futuro. Gioiose risate, necessari sbadigli, migliaia di passi e condivisione di se stessi ci hanno permesso di riempire i nostri occhi di bellezza e amore. Gesti, parole emozioni. Gli elementi imprescindibili di una vita racchiusi nello splendido ricordo di una notte che va oltre lo spazio ed il tempo.
di Arianna Moroni