Dalla Via Crucis alle diverse mostre 'personali' che sono state organizzate negli ultimi tre anni circa. "Una struttura che vogliamo far diventare un punto di riferimento".
L'idea e l’obiettivo sono sempre stati chiari e precisi. E anche se, come per ogni cosa, alla fine ci vuole tempo, in tre anni scarsi i primi risultati si stanno già cominciando ad intravedere, perché il museo civico, giorno dopo giorno, si candida sempre più a diventare davvero un punto di riferimento per ciò che riguarda gli spazi dedicati alle cosiddette ‘personali’. Non solo, insomma, le famose tele della Via Crucis di Gaetano Previati, già fiore all’occhiello per la struttura, ma adesso anche una serie di mostre che stanno appunto facendo vivere o rivivere (dipende dai punti di vista) quel luogo, richiamando le attenzioni pure da fuori Castano. “Nell’arco di questi tre anni - commenta l’assessore Luca Fusetti - sono, infatti, una decina le personali e le mostre ospitate di artisti locali e di fama nazionale ed internazionale (qualche esempio: Ahmed Ben Dhiab, Matteo Dicorato, Enrico Gerli, Mirella Bianchini, Ivan Carella, mostra fotografica dei matrimoni castanesi, Ugo Sanguineti, Giuliano Introini e Filippo Leto, fino a Pietro Gentili). Il museo civico sta finalmente prendendo una forma sempre più attiva e numerose sono le richieste che ci giungono per utilizzare le sue sale. Da sottolinare, poi, che, oltre alle personali, i locali sono stati la location contemporaneamente di piccole rappresentazioni teatrali e musicali e in molti ci stanno chiedendo la possibilità di usarli per conferenze ed altro. Ma molte sono anche le novità che abbiamo in serbo: utilizzo degli spazi in modo continuativo, implementando le attrezzature e migliorando le indicazioni e la visibilità e a breve verranno, dunque, sviluppati progetti precisi e mirati”.