La storia del comandante Alfa e del GIS (il Gruppo di Intervento Speciale dei Carabinieri). Una vita nell'ombra per proteggere e servire lo Stato.
"Tutti gli uomini conoscono la paura. Pochi sanno trasformarla in coraggio. Io ho imparato a farlo... Ho un nome in codice, nemmeno gli amici più intimi sanno quello che faccio. Ho scelto di vivere nell’ombra per servire e proteggere lo Stato”. Lui è il comandante Alfa, uno dei cinque fondatori del GIS (il Gruppo di Intervento Speciale dei Carabinieri): il volto completamente coperto da un mephisto, fuori solo gli occhi da dove traspare la storia di un uomo da sempre in prima linea per la salvaguardia, la difesa e la tutela del nostro Paese e per soccorrere ed aiutare chi purtroppo si è trovato o si trova in situazioni di difficoltà e pericolo. Quando non c’è tempo da perdere, ma serve agire con la massima tempestività, quando bisogna scendere in campo, anche a rischio della propria vita, insomma, sono proprio loro (il comandante Alfa appunto e i componenti del GIS) a muoversi. Un gruppo, un reparto, in fondo una vera e propria grande famiglia che da quel lontano 1978 (l’anno in cui è nata) è stata protagonista di numerose missioni e importanti interventi in Italia ed anche all’estero. Il coraggio che si mischia con la segretezza più assoluta (pure nei confronti dei propri cari) e che ha portato, allora, il Gruppo di Intervento Speciale ad affrontare innumerevoli azioni: dai cosiddetti anni di Piombo (con funzioni antiterroristiche), passando per le lunghe notti in Aspromonte durante la stagione dei sequestri e fino ad arrivare alla liberazione di Cesare Casella. Ancora, le missioni nei vari teatri di guerra e l’addestramento di Baghdad; e poi di nuovo in Patria oppure la scorta a Nicolas Sarkozy in occasione del G8 dell’Aquila e l’organizzazione del servizio di protezione al magistrato antimafia Nino Di Matteo, a Palermo nel 2013. Sono solo alcuni dei momenti salienti di tante esperienze vissute in prima linea e che oggi lo stesso comandante Alfa (protagonista di tantissimi servizi per oltre trent’anni, per poi diventare all’apice della sua carriera istruttore) ricorda e racconta nel libro ‘Io vivo nell’ombra’. Pagine intense e uniche. Pagine che parlano di vita vera, di uomini al servizio dello Stato e da sempre in prima linea per difendere gli altri e la legge. (FOTO ELIUZ PHOTOGRAPHY)
IN ITALIA E ALL'ESTERO, TRA MISSIONI E ADDESTRAMENTO
Una carriera militare impressionante. Oltre trent’anni di missioni in Italia e all’estero e tra i soci fondatori di quella che è una delle forze speciali più preparate al mondo (il GIS appunto). La guida e il faro quando c’era da intervenire o da mettere in campo una specifica e particolare azione. Ma anche, oggi, un punto di riferimento come istruttore per le singole fasi di addestramento, per la preparazione delle armi e delle attrezzature e per organizzare le differenti tipologie di azione e le tattiche. Perché se dici Gruppo Intervento Speciale dei Carabinieri, insomma, è come se dicessi comandante Alfa, la figura che