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Turbigo, Scuola

Lo scrittore entra in... classe

Una bellissima esperienza per gli alunni della 4^C della Primaria di Turbigo. Ieri mattina è venuto a trovarli a scuola Roberto Piumini. Un momento emozionante.

Sorpresa delle sorprese… “Ma è proprio lui davvero?”. “Sì. Ne sono sicuro”. Certo che è lui, perché l’altro giorno a scuola a Turbigo è arrivato nientemeno che Roberto Piumini. Già, avete capito bene, uno tra i più grandi scrittori italiani contemporanei di letteratura per l’infanzia qui da noi per incontrare gli alunni della 4^C della Primaria. Quando l’idolo, insomma, è un poeta. E quando, soprattutto, questo stesso poeta entra in classe, raccontandosi e raccontando il suo mondo, attraverso immagini, giochi di parole e letture. Se alla fine, allora, da una parte l’autore ha saputo letteralmente catturare i presenti (bimbi e insegnanti), dall’altra i più piccoli sono tornati a casi con in testa e nei cuori l'emozione speciale di un appuntamento che ricorderanno per sempre. “Tutto nasce dall’idea di proporre agli alunni una riflessione profonda sulla comunicazione verbale ed extraverbale, per comprendere l’importanza dei messaggi tra le persone e le modalità con cui si scambiano opinioni – dice la maestra Annalisa Antonietti, promotrice e ideatrice appunto del progetto sulla comunicazione che ha permesso di avere a scuola Roberto Piumini (con lei, poi, anche la collega Elena Picco) – Nel corso dell’anno, quindi, abbiamo strutturato una serie di attività che hanno visto gli studenti protagonisti nella creazione di testi destinati a persone diverse e inviati attraverso canali differenti”. Più precisamente un messaggio in bottiglia nel Ticino e un palloncino in cielo sono stati i veicoli privilegiati per raggiungere la gente cara e conosciuta, come ad esempio il compagno di classe trasferito in un paese lontano; messaggi a persone che hanno lasciato un segno, come ad un’atleta paralimpica oppure al poeta e scrittore preferito, appunto Roberto Piumini, punto di riferimento di letture piacevoli e di studio sulla poesia. “I ragazzi della 4^C, dunque, hanno voluto approfondire ulteriormente la conoscenza dell’autore attingendo dalla biblioteca scolastica e comunale – continuano dalla scuola – Da lì è nato il desiderio di inviare una lettera anche a lui, di tentare un contatto. Ma diciamocelo: scrivere al poeta preferito è stato semplice, aspettarsi una risposta auspicabile, però vederselo arrivare in classe è stato inaspettato e entusiasmante. Ci ha fatto una grandissimo regalo e una straordinaria sorpresa. Per non parlare dell’incontro vero e proprio: è stato qualcosa di fantastico. I bambini, infatti, si sono divertiti con le sue improvvisazioni e prendendo parte ad un’animazione teatrale che seguiva il racconto del narratore. Ancora, gli hanno letto le loro poesie e raccontato le esperienze scolastiche, prima di accompagnarlo nel giardino che curano nel cortile dell’istituto, insieme ai compagni della 2^B, con i quali condividono un progetto di giardinaggio. E qui Roberto Piumini, dopo avere ascoltato la storia di un albero ricevuto in regalo e salvato da alcune vicissitudini, ha promesso che inventerà una ballata (la ballata della Canfora) da far suonare al maestro di musica. Sarà un dono unico, a ricordo di questa bellissima esperienza”.

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