La carezza di Francesco

Una città che cambia, che si è aperta al mondo con Expo, che non perde occasione ed opportunità per innovare, che guarda verso l’alto (basti pensare ai molti grattacieli in costruzione), che è sensibile ai temi ambientali (con il ritorno del verde in città ed i progetti per ridurre le emissioni),... ma soprattutto una città che non smette di preservare il suo carattere di solidarietà, attenzione al prossimo, servizio alla comunità con cui si integra. La Diocesi Ambrosiana, la più grande al mondo, registra sì un sensibile calo di vocazioni religiose e meno battesimi; però dall’altro lato della medaglia mostra la capacità di integrazione delle comunità immigrate (anche non cattoliche) con animazione e corsi, con oltre 400.000 ragazzi che ogni estate partecipano alle proposte negli oratori, le attività associative (in primis Caritas ed Acli). Insomma 1.107 parrocchie e 73 decanati: un mondo variopinto che il Santo Padre vuole incontrare tutto, con coraggio, come sua consuetudine, partendo dagli ultimi, dai quartieri poveri e periferici di Milano al Forlanini; passando per i religiosi radunati in Duomo e gli ultimi dimenticati nel carcere, in cerca di redenzione. E poi la Santa Messa, cuore dell’abbraccio con tutti i fedeli ambrosiani, per arrivare alla festa di San Siro all’Incontro coi ragazzi della Cresima, con la gioia ed il colore dei bambini e delle famiglie che caratterizzano l’oratorio. Meno di 24 ore di viaggio: un’occasione di incontro e dialogo che segneranno profondamente una città e una realtà che guarda con speranza al futuro senza dimenticare, con orgoglio, i propri valori e tradizioni.