Cosa succederà e quando avverà? Il Comitato per Castano in piazza sabato scorso per incontrare, ascoltare e parlare con i cittadini. "L'Amministrazione faccia chiarezza".
Tarip: cosa sarà e quando soprattutto il passaggio? Ma prima è fondamentale e importante confrontarsi e capire. Così ecco che sabato scorso il Comitato per Castano ha deciso di scendere in piazza (dalle 9.30 alle 12), appunto per spiegare ai cittadini quello che sta avvenendo, ascoltarli e ragionare assieme su nuove proposte e idee e continuare a crescere insieme e insieme andare avanti a far crescere la città. “Dalle notizie che trapelano dall’Amministrazione comunale sembrerebbe che il passaggio alla Tarip sia rinviato al 2018 - dicono - Nel rispetto, in primis della popolazione, ci aspettiamo che venga fornita dal Comune l’ufficializzazione di tale rinvio e se così fosse ci troveremo di fronte ad un nuovo ‘dietro - front’ di una giunta approssimativa in molti casi, non disposta a condividere idee con le opposizioni e incapace di ascoltare chi, come il Comitato per Castano, avanza proposte di assoluto buon senso e di utilità generale, senza alcuna strumentalizzazione politica, ma con l’unico fine di porre in essere una giusta programmazione su una materia tanto delicata per le tasche degli utenti, per il decoro del paese e per l’attenzione all’ambiente”. Un ripensamento, quindi, sul quale vuole concentrare le attenzioni il gruppo di opposizione in Consiglio comunale. “Ci piace pensare che dietro al rinvio ci possano essere pertanto anche i dubbi sollevati proprio da noi. Dubbi nati dalla mancanza di risposte certe e chiare fornite in occasione dei tre incontri organizzati dall’Amministrazione, in preparazione a quello che avrebbe dovuto essere il passaggio e che si sono rivelati, a nostro giudizio, un fallimento, sia per la scarsa partecipazione, sia perché la maggior parte dei presenti ha sinteticamente assimilato l’unico concetto che meno si espone la mastella, meno si paga. Da qui, quindi, tutta la preoccupazione del Comitato per un pericoloso ‘fai da te’ che rischia, almeno potenzialmente, di peggiorare la situazione, per quanto concerne il profilo della pulizia delle strade, aiuole e boschi ed anche l’inevitabile aumento dei costi per ripulire tale aree. Ed ora? Cosa fare? Il passaggio alla Tarip è solo rimandato, probabilmente al 2018. La conversione ad un sistema di raccolta puntuale e ad un concetto di pagamento della raccolta rifiuti inteso come servizio al cittadino e non più come tassa, è necessario ed auspicabile. Abbiamo, però, di fronte i restanti mesi di quest’anno per abituarci, proporre e raccogliere nuove idee affinché il tutto avvenga nel modo migliore”.