Prima a Cuggiono, ora a Turbigo... tra una settimana con Papa Francesco.
Cosa spinge decine e decine di persone ad andare in Chiesa, magari anche in orari inconsueti, prima dell'alba o la sera tardi, a pregare? Può apparire una domanda banale, ma è quella che inevitabilmente sorge assistendo con gioia e stupore alla grande partecipazione collettiva di alcuni grandi 'eventi'. Poche settimane fa a Cuggiono con la raffigurazione miracolosa della Madonna di Pompei, in questi giorni a Turbigo, con la Madonna di Fatima, settimana prossima a Milano per Papa Francesco. Eventi scollegati, certo, ma che testimoniano come la spiritualità e la partecipazione alla chiesa cattolica sia ancora fortissima, e non solo nella popolazione anziana. Se la 'presenza' alla Messa domenica registra percentuali in discesa ogni anno, ogni iniziativa più densa e sentita, più 'alta', riavviva il fuoco della fede. La devozione mariana, si sa, è fortissima. E chi per affidamento, chi per conforto, chi per ringraziamento, si sente in dovere di ringraziare la Madre di Gesù. E non importa l'estradizione sociale, nè l'eta, ognuno a suo modo coglie l'occasione, nel momento dedicato, per riavvicinarsi a Dio.
Nei prossimi giorni crescerà ancor più l'attesa per l'arrivo di Papa Francesco a Milano: ogni anno milioni e milioni di fedeli si recano a Roma per una sua celebrazione, udienza o Angelus; ora sarà qui con un programma densissimo. Sono tantissimi i pullman ed i treni, anche dai nostri paesi, già organizzati per presenziare soprattutto agli appuntamenti di Monza (Santa Messa) e San Siro (cresimandi). Sarà una festa della fede, un'incontro di gioia con il Santo Padre.