L'appello, lanciato sulla pagina Facebook 'Sei di Buscate se...' da Sara Napoli, preoccupata per la salute del compagno Fabio, da sempre malato di talassemia.
"Vi preghiamo, donate il sangue!”. Verso inizio febbraio sulla bacheca di ‘Sei di Buscate se…’, seguito gruppo di Facebook, compare quest’appello: a farlo è Sara Napoli, giovane ragazza residente a Buscate, preoccupata per la salute di Fabio, suo compagno e futuro marito, 35 anni e da sempre malato di talassemia, conosciuta anche cme anemia mediterranea, una malattia ereditaria caratterizzata da un disordine nella sintesi dell’emoglobina e da un eccesso di ferro libero conseguente alla rottura dei globuli rossi, che necessita di continue trasfusioni. “Il nostro appello era sincero, non una bufala – racconta Fabio – Verso gennaio in diversi ospedali italiani, non solo lombardi, si è registrata una grave carenza di sangue, dovuta all’influenza e al maltempo. In molti ospedali è stato necessario contingentare il sangue, per esempio riducendone il quantitativo da trasfondere ai malati cronici. In 35 anni di malattia, non è mai successa una cosa del genere: questo si traduce nel fatto che molto probabilmente è calato anche il numero dei donatori, sembra che le nuove generazioni non siano sensibili a questa tematica”. Ogni giorno più di 1700 persone sopravvivono perché ricevono trasfusioni di sangue ed emoderivati, grazie alla solidarietà di oltre 1.700.000 donatori italiani, di cui quasi 1.300.000 soci Avis: “Per questo motivo è davvero importante per noi svolgere una campagna di sensibilizzazione: donare sangue significa contribuire a preservare un patrimonio collettivo indispensabile alla vita, essenziale nei servizi di primo soccorso, negli interventi chirurgici, nei trapianti, nelle terapie oncologiche e nella cura di pazienti con malattie croniche come la mia. Il mio appello lo rivolgo soprattutto ai giovani: è sufficiente avere un’età compresa tra i 18 e i 65 anni, pesare almeno 50 chili ed essere in stato di buona salute. Donare il sangue salva la vita, la mia come la vostra: grazie di cuore a chi già lo fa periodicamente e a chi lo farà”.