Giovedì 9 marzo appuntamento nelle strutture dell'ASST Ovest Milanese.
Ritorna un appuntamento importante per la prevenzione: la Giornata mondiale del rene. Anche quest’anno la ASST Ovest Milanese vi aderisce, offrendo test gratuiti alla popolazione. Giovedì 9 marzo sarà infatti possibile eseguire l'esame delle urine e la misurazione della pressione arteriosa: come sempre senza la prenotazione, senza la visita ambulatoriale, senza pagamento di ticket, senza essere a digiuno.
E’ sufficiente presentarsi in questi tre punti:
-Ospedale di Cuggiono, Poliambulatorio, dalle 9 alle 15.30;
-Ospedale di Legnano, Dialisi, dalle 9 alle 15.30;
-Ospedale di Magenta, Dialisi, dalle 9 alle 15.30.
Afferma il dottor Carlo Guastoni, Direttore della Nefrologia legnanese: “I reni svolgono un ruolo delicato e vitale per il nostro organismo, ci mantengono in salute. In un recente studio epidemiologico su un campione significativo della popolazione italiana, con un’età compresa tra 35 e 79 anni , la malattia renale è stata rilevata nel 7 %, che equivale a circa 2.2 milioni di persone adulte. La metà di esse aveva una malattia renale in fase precoce, che è spesso asintomatica e per questo può non essere riconosciuta.
Ecco che allora la prevenzione si rivela fondamentale per intercettare quanto prima la patologia. Prosegue il dottor Guastoni: “Un altro dato importante è che la patologia renale interessa maggiormente l’età più avanzata, con una percentuale del 25 % di soggetti tra i 60 ed i 79 anni. Con l’invecchiamento della popolazione dobbiamo attenderci un progressivo aumento dei soggetti ammalati di reni. L’effetto dell’età si vede anche dai dati del Registro Nazionale della Dialisi: i nuovi pazienti che iniziano la dialisi hanno un’età superiore ai 70 anni”.
Sono diverse le cause che portano alla malattia renale: diabete, pressione alta, patologie ostruttive delle vie urinarie, infezioni alle vie urinarie. “Se ignorata, la malattia renale può evolvere in una condizione clinica cronica, spesso irreversibile, che richiede terapie impegnative come la dialisi ed il trapianto renale”, conclude il medico.