Se festeggiare il santo protettore degli animali nel paese di Castelletto è un appuntamento fisso il 17 gennaio, la novità di quest'anno è stato realizzare il falò anche nel vicino comune di Cuggiono. Infatti l'Oratorio San Giovanni Bosco si è illuminato delle luci del fuoco, nel quale sono stati bruciati tutti quei brutti ricordi e quei fastidiosi inconvenienti dell'anno passato: pullman in ritardo, prendere una multa, interrogazioni, essere al verde... sono solo alcune delle scritte che i giovani animatori della parrocchia hanno scelto da mettere sui fogli che poi sarebbero stati portati via dalle fiamme del falò che, simbolicamente, rappresenta l'anno nuovo.
Le persone che hanno partecipato all'evento però non sono venute da sole, ma accompagnate dai propri animali domestici che hanno ricevuto la benedizione dal parroco. E' stato poi allestito un aperitivo e la festa non si è conclusa, si è solo spostata a Castelletto, dove familiari e amici si sono dati appuntamento per le 21.
Come ogni anno l'accensione del falò è stata preceduta da una piccola scenetta: il paese è stato invaso dagli alieni! I contadini castellettesi spaventati dalle creature vogliono ucciderli ma poi l'arrivo di Sant'Antonio porta la pace e gli invasori donano le fiaccole con le quali viene acceso il fuoco. Si chiacchiera intorno al falò bevendo una cioccolata o del vin brulé, scaldandosi con il calore del fuoco, con i volti illuminati dalle fiamme.... si assiste sempre a scene suggestive in occasione di questa festa che riunisce non solo gli abitanti di Cuggiono e Castelletto ma anche dei paesi vicini.
Molto suggestivi, infatti, per le grandi dimensioni ed i momenti di festa correlati, anche i falò allestiti a Casate e Bernate Ticino. Molta partecipazione anche al 'Bufalò' organizzato dalle associazioni e dal Comune di Boffalora Ticino. Ad Arconate, invece, la tradizionale ricorrenza è stata celebrata nei pressi dell'edicola votiva dedicata al Santo Patrono. A Marcallo cena 'lombarda', promossa dalla Lega Nord, prima dell'accensione del fuoco.
Una serata di festa che si è ripetuta anche in molti giardini privati, per una tradizione che sa rinnovarsi ed adattarsi di anno in anno.