Sconfinati... reportage e racconto

Un fenomeno complesso quello delle migrazioni, cui quotidianamente siamo ormai di fronte. Scossi da un'onda emotiva, che poi difficilmente si concretizza, o quasi assuefatti dalle notizie continue di stragi che restano solo numeri, di cui preferiamo non approfondire. L'afflusso di migranti continua imperterrito: sono siriani, iracheni, afghani, ma anche di altre etnie, che fuggono per svariati motivi. Sergio Malacrida, responsabile Est Europa e Asia, e Alessandro Comino, responsabile della comunicazione, sono due operatori di Caritas Ambrosiana che hanno percorso, a febbraio del 2016, un viaggio lungo la Balkan Route, la rotta balcanica dei migranti. Li hanno incontrati, nei centri di accoglienza, dove arrivano stremati dopo viaggi della speranza, dove cercano parenti e amici, dove sognano un futuro migliore. Sul sito internet http://sconfinati.caritasambrosiana.it/ approfondiscono questa tematica, che mette in gioco la nostra visione del mondo, la differenza tra realtà e pregiudizio, ciò che desideriamo, ciò che siamo disposti a fare per gli altri e le generazioni future. Saranno presenti mercoledì 11 gennaio, alle ore 21, alla Sala della Comunità dell'Oratorio di Cuggiono per una serata speciale dal titolo 'Sconfinati – Tra Balkan Route e rotte migratorie' per riflettere insieme a ragazzi, giovani e adulti. L'Oratorio San Giovanni Bosco di Cuggiono in collaborazione con il Decanato di Castano Primo propone questo spettacolo sospeso tra il teatro, il reportage e il racconto per aiutare a comprendere cosa vuol dire fuggire da guerra, povertà e cambiamenti climatici. Lo spunto narrativo è la missione realizzata sulla Balkan route dai due operatori di Caritas Ambrosiana che porta a riflessioni più generali sulle cause, sui numeri, sulle politiche di accoglienza e ingresso nel nostro Paese e nell’Unione Europea in un momento complicato nella gestione dei flussi migratori. Si partirà dalla Turchia per arrivare in Slovenia attraverso le storie raccolte sul percorso in Grecia, Macedonia, Serbia e Croazia per capire come ha funzionato la rotta percorsa da oltre un milione di persone in un anno e cercando di far vivere, anche solo attraverso il racconto, il dramma di decine di migliaia di famiglie in cerca solamente di un posto dove poter vivere pacificamente. Per cercare di conoscere e capire ciò che accade a pochi passi da noi.