Strade e boschi discariche 'a cielo aperto'

Rifiuti abbandonati praticamente ovunque e in più zone del nostro territorio. Diverse le segnalazioni arrivate dai cittadini e gli scenari che si presentano sono davvero tristi.

Sacchi, sacchetti, vecchi giocattoli, scatoloni, addirittura serramenti, lastre di eternit, bidoni, divani, pezzi di mobilia varia (e l’elenco, alla fine, è ben più lungo)... ce ne sono ovunque. Quando l’inciviltà e la mancanza di rispetto delle persone per il territorio e l’ambiente che ci circonda non hanno limiti e non conoscono confini. Dove vai, insomma, i rifiuti abbandonati sono ormai sempre più e purtroppo all’ordine del giorno. Siamo forse troppo esagerati? Assolutamente no, anzi quando avete un attimo di tempo (vi basteranno solo pochi minuti), provate a girare la zona qui attorno e vi renderete conto da soli della sporcizia e dei continui abbandoni (molti l’avranno già fatto, visto che alcune delle aree interessate sono tra i maggiori punti di collegamento tra un paese e un altro). C’è, come detto, un po’ di tutto: sacchetti che spuntano dalla vegetazione, altri ancora nascosti tra gli alberi e poi porte, finestre, materassi, giochi, copertoni di automobili, fino a parti di arredo, legni o bottiglie e anche lastre di eternit. La situazione sta diventando insostenibile, i cittadini (quelli che abbiamo incontrato proprio durante il nostro giro nel territorio) sono stanchi e sconcertati di trovarsi ogni giorno di fronte a simili scenari. “Non se ne può più - è la voce unanime - Segnaliamo quanto avviene, ma sembra che chi di competenza faccia finta di non vedere o di non volere vedere. Certo, qualche volta passano a pulire, però poche ore dopo è già tutto come prima”. Servono, allora, azioni mirate e concrete, perché col passare del tempo i nostri boschi, le nostre strade, le nostre bellissime zone stanno diventando sempre più delle vere e proprie pattumiere e discariche ‘a cielo aperto’. Massima attenzione, alla fine, è ciò che chiede la popolazione e multe a chi trasgredisce. Qualcuna è già arrivata, ma è ancora troppo e troppo poco. (Foto ELIUZ PHOTOGRAPHY)