Castano Primo, Scuola
'Mattinate Fai per le scuole': anche l'istituto superiore Torno ha partecipato all'iniziativa. Gli allievi delle Scienze Umane guide per un giorno nella storica Villa Rusconi.
Via libri, zaini e quaderni e via soprattutto i panni degli studenti e su quelli delle guide, o come vengono chiamati, degli apprendisti ciceroni… Per un giorno, per qualche ora. Dalle aule e dai banchi di scuola alla Villa Rusconi: eh sì, perché anche gli alunni dell’istituto superiore Torno di Castano Primo (i ragazzi di quarta del Liceo delle Scienze Umane) hanno partecipato alle ‘Mattinate Fai per le scuole’, occasioni speciali in cui luoghi di interesse artistico, storico e paesaggistico sono aperti alle visite degli allievi che per l’iniziativa sono accompagnati da altri giovani. Forza, allora, si va e giovedì scorso ecco che gli studenti castanesi si sono ritrovati nella sede del palazzo Municipale ed hanno appunto portato gruppi di altri ragazzi (anche bambini) alla scoperta della bellissima Villa cittadina. La formula è stata, poi, la stessa delle giornate Fai di Primavera, ma il tutto questa volta a misura di alunno. “E’ un’esperienza importante per i nostri ragazzi – commenta la professoressa Luisella Versetti, che ha coordinato l’appuntamento – perché permette loro di sentirsi parte di un progetto più grande e di dare ciascuno il proprio contributo ad una causa di fondamentale valore: promuovere le bellezze dell’Italia”. Pochi giovani, infatti, sapevano che la Villa Rusconi prima di diventare il Comune di Castano era una dimora secentesca passata di famiglia in famiglia, e pochi ancora erano al corrente di vicende, pure recenti, che l’hanno avuta come protagonista, quale ad esempio il grave incendio dell’aprile del 1992. “Non solo, abbiamo imparato la storia della struttura e il suo valore artistico – precisa una delle ragazze impegnate nelle visite – Ma ci siamo anche esercitati ad essere chiari nello spiegare quello che sappiamo, visto che i nostri visitatori sono stati contemporaneamente pure bambini di quinta Elementare. E’ proprio questo il senso dell’esperienza: da studente a studente il passaggio di conoscenza vale di più”.