Le opposizioni a Buscate sono sul piede di guerra per quanto riguarda la decisione della giunta Merlotti di prorogare la chiusura dell’impianto Accam, dal 2017 al 2021.
Le opposizioni a Buscate sono sul piede di guerra per quanto riguarda la decisione della giunta Merlotti di prorogare la chiusura dell’impianto Accam, l’inceneritore di Busto Arsizio, dal 2017 al 2021, nonostante la delibera della Regione Lombardia che prevedeva la dismissione degli impianti obsoleti e il blocco alla costruzione di nuovi. “La riteniamo una scelta sbagliata – recitano nel comunicato congiunto Insieme per Buscate, Obiettivo Comune e Buscate Possibile - A gravare su questa scelta c’è anche la richiesta di non installare i filtri per abbattere l’inquinamento dell’impianto. A questo va aggiunto che lo stesso CDA si è dimesso poco dopo la scelta fatta da Buscate e la società che gestisce l’impianto sta vantando un credito, cosa inspiegabile per Accam che ha il Margine Operativo Lordo in attivo. In ogni caso, lo stesso d.lgs 175/2016 indica in 4 il limite di anni in passivo prima della chiusura di una società municipalizzata: per tale motivo, considerando che il debito verso l’ente gestore inizia nel 2011, quindi cinque anni fa, la società Accam andrebbe chiusa e l’impianto dismesso”. “La decisione del sindaco contraddice il suo programma elettorale. Inoltre, è stata presa senza passare da una discussione e delibera di Consiglio Comunale e senza avere informato in modo puntuale la popolazione”.