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Cuggiono

Genitori stanchi... si parla di scuola

Riceviamo e pubblichiamo una lettera per riflettere del rapporto scuola - famiglie

Si firmano ‘Genitori stanchi’ e sono padri e madri di alcuni alunni della scuola primaria di Cuggiono. Nella loro lettera, a noi indirizzata, una riflessione sul rapporto coi figli, con i ‘tempi’ dei compiti ed il loro sostegno allo studio. “C’era una volta la scuola elementare, dove si apprendeva in sole quattro ore giornaliere, dove una sola maestra ci insegnava seriamente a leggere, a scrivere, a far di conto e tanto altro. Che preparazione e che bello il ritorno a casa alle 12.30, il pranzo preparato dalla mamma, mezz’oretta di compiti intelligenti e poi via a giocare… In seguito, per andare incontro alle mamme lavoratrici e al mondo che cambia, ecco comparire la scuola a tempo pieno (nei paesi la sola possibilità di scelta). [...] Sono seguite riforme scolastiche con l’intento di “tornare indietro per poter andare avanti”... il paradosso. Non è finita purtroppo: se in passato (noi genitori lo ricordiamo tutti) le nostre mamme si limitavano a verificare che avessimo eseguito “il compito” e avessimo “preparato la cartella”, i genitori di oggi si ritrovano a dover affiancare gomito a gomito, almeno per tutti i 5 anni della primaria, i propri figli nell’esecuzione dei compiti. Le maestre, infatti, richiedono esplicitamente nel corso delle riunioni l’affiancamento costante scuola-famiglia, il controllo puntuale dei compiti e delle lezioni. I compiti assegnati spesso non sono eseguibili, per difficoltà, dal bambino in autonomia. Valutiamo dunque il carico che ne deriva per bambino e genitori: il bambino rimane a scuola per 8 ore al giorno, 36 ore a settimana. Al ritorno a casa, dal lunedì al giovedì deve dedicarsi allo studio. Nel fine settimana e durante le vacanze non può staccarsi dai suoi doveri, perchè si ritrova il diario pieno di compiti e lezioni. Considerate inoltre le attività extrascolastiche (sport, catechismo, musica e altro), per la loro età è una fatica e uno stress immane! I genitori, quando lavorano a tempo pieno, possono aiutare i ragazzi solo la sera o nel weekend. [...] Sarebbe possibile fare in modo che le 36 ore scolastiche bastino per lo studio e il restante tempo possa rimanere per lo svago/riposo del bambino?

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