In Lombardia ci sono 580.000 diabetici, 430.000 sono quelli noti e 150.000 quelli che non sanno di esserlo. Il 90 per cento del totale assume farmaci. Patologia cronica.
In Lombardia ci sono 580.000 diabetici, 430.000 sono quelli noti e 150.000 quelli che non sanno di esserlo. Il 90 per cento del totale assume farmaci e costa al servizio sanitario regionale 3.000 euro all’anno che possono arrivare fino a 36.000 in caso di complicanze. Possiamo quindi confermare, anche a livello regionale, che il diabete è una delle patologie croniche a più ampia diffusione e costituisce una delle più rilevanti e costose malattie sociali della nostra epoca, soprattutto per il suo carattere di cronicità, per la tendenza a determinare complicanze nel lungo periodo e per il progressivo spostamento dell’insorgenza verso età giovanili”. Lo ha detto l’assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera nel corso del suo intervento nell’ambito della ‘Giornata mondiale del diabete’, alla presentazione, a Palazzo Lombardia, dello studio scientifico sul diabete di tipo 2, pubblicato dall’università di Padova, in collaborazione con la Gianluca Mech Spa. ATTENZIONE AI CRONICI E’ OBIETTIVO RIFORMA - “Una maggiore attenzione ai pazienti cronici, proprio quali i diabetici – ha sottolineato l’assessore - è uno degli obiettivi che intendiamo perseguire con la nostra legge di riforma del sistema socio sanitario e mi piace sottolinearlo, proprio in occasione della ‘Giornata mondiale del diabete’. La nostra grande sfida è quella di passare dalla sola cura del paziente nel momento dell’acuzie a prenderci cura di lui in tutto il percorso di cura, per consentirgli una migliore qualità della vita. Questo cambio di paradigma che prevede un monitoraggio a 360 gradi del paziente ci consente anche di abbattere i costi perché permette di incidere maggiormente sia sulla prevenzione, sia sull’acuirsi di condizioni di salute gia’ precarie. Sappiamo che non si tratta di una sfida semplice, ma a noi lombardi piacciono quelle difficili e siamo sicuri di vincerla”.