Rimandato al prossimo incontro del 28 novembre al Ministero dello Sviluppo Economico a Roma il futuro del sito produttivo di Carapelli a Inveruno. L'attesa continua.
Rimandato al prossimo incontro del 28 novembre al Ministero dello Sviluppo Economico a Roma il futuro del sito produttivo di Carapelli a Inveruno. Al tavolo ministeriale del 17 novembre, dove erano presenti, oltre ai funzionari dei Ministeri di Sviluppo Economico ed Agricoltura, anche quelli di Regione Lombardia, il sindaco di Inveruno, Sara Bettinelli, e le rappresentanze sindacali, ha partecipato anche l’amministratore delegato di Deoleo Tosato. Sindacati e istituzioni uniti hanno ribadito con forza la loro posizione di ricerca di soluzioni alternative alla mobilità. L’azienda ha spiegato il proprio stato di crisi e la necessità di riorganizzazione dei siti produttivi e come al momento non sia possibile assumere decisioni diverse rispetto a quelle prese e cioè la procedura di mobilità per 98 lavoratori del sito di corso Europa, scenario che prelude alla chiusura dello stabilimento. Tutte le istituzioni e i sindacati sono compatti e hanno ribadito che la soluzione della riduzione del personale non deve essere adottata. La prossima settimana si terrà un incontro in Regione per verificare se si può percorrere la strada degli ammortizzatori sociali. “Bisognerà poi capire se l’azienda è disposta a questo percorso alternativo - spiega Claudia Riva della Rsu ed è quindi tutto rimandato a dopo l’incontro in Regione. Un passo importante è stata la presenza dell’amministratore delegato all’incontro al Ministero”.