Il referendum costituzionale è alle porte: il comune di Arconate, in collaborazione con 'Gli Amici delle Feste Arconatesi', ha organizzato un incontro informativo.
Si sa, ormai se ne parla ovunque, il referendum costituzionale, al quale siamo chiamati a votare il 4 dicembre è alle porte, ma siamo davvero tutti ben informati su ciò che voteremo? Arconate per cercare di spazzare via ogni dubbio ai suoi cittadini ha organizzato, in collaborazione con l’associazione 'Gli Amici delle Feste Arconatesi', un incontro informativo, proprio relativo alla riforma Renzi-Boschi. Questo appuntamento ha avuto luogo nella serata di lunedì 14 in una sala del centro pensionati di via Montello che a dir esplodesse di gente, forse sarebbe riduttivo. Davvero un’ampia partecipazione, che, forse, nemmeno gli organizzatori si aspettavano. Alla conferenza hanno preso parte esponenti politici equamente divisi a favore del referendum e contrari ad esso. La serata si è aperta con l’intervento del sindaco, Andrea Colombo, il quale ha speso parole di ringraziamento verso i presenti. Si è poi proseguito, come da scaletta presentata dal moderatore, Francesco Colombo, con un’introduzione tecnica della riforma, a cura del Professore emerito di diritto costituzionale all’università Cattolica di Milano, Angelo Mattioni. Espressi con precisione ed efficacia i punti nevralgici della riforma, l’incontro ha svoltato più verso una sorta di dibattito politico. Così, gli ospiti: Luca Del Gobbo (Gruppo Lombardia Popolare), Carlo Borghetti (PD), Stefano Buffagni (M5S), On. Nicola Molteni (Lega Nord), Sen.Sante Zuffada (Forza Italia); hanno risposto, rigorosamente in ordine alfabetico, ad una serie di domande del moderatore, in modo da chiarire, secondo loro, i motivi di un voto positivo o negativo. Tanti i temi toccati, a partire dal bicameralismo perfetto, passando per il nuovo Senato, finendo alla questione dei Senatori a vita, giusto per dirne alcuni. Alla fine poi, possibilità al pubblico di intervenire. Insomma un incontro interessante e che, a giudicare dalla quantità di gente presente, ha sicuramente avuto un impatto sulla cittadinanza. Se ora le idee sono più chiare? Difficile dirlo, ma alcuni volti, a fine serata, lasciavano ben sperare.