“La moschea a Castano Primo non s’ha da fare". L'intervento del vicepresidente del Consiglio Regionale, Fabrizio Cecchetti. "La giunta blocchi subito il progetto".
“La moschea a Castano Primo non s’ha da fare, prima di tutto perché la cittadinanza è contraria e in secondo luogo perché, in base agli elementi che sono a nostra disposizione, la legge regionale sui luoghi di culto non è stata rispettata. Per questo chiederò alla Giunta regionale di intervenire per bloccare definitivamente questo progetto” Così il vicepresidente del Consiglio regionale della Lombardia Fabrizio Cecchetti (Lega Nord) in merito all’apertura di un centro di preghiera islamico a Castano. “L’associazione Madni – spiega Cecchetti - ha chiesto di creare un luogo di culto e il comune, dopo l’approvazione della legge regionale, avrebbe dovuto definire il ‘piano delle attrezzature religiose’ nel piano di governo del territorio che prevede una serie di opere connesse al nuovo centro di preghiera come parcheggi, strade di collegamento, servizi igienici e opere di urbanizzazione a carico dell’associazione richiedente. Inoltre la legge regionale parla chiaro e si riferisce anche agli immobili destinati a sedi di associazioni che hanno finalità religiose e tra gli scopi dell’associazione Madni c’è proprio l’insegnamento della religione islamica. Per questi motivi – conclude Cecchetti – il progetto va immediatamente fermato.”