Una giovane promessa del calcio femminile di 'casa nostra': Matilde Ravelli. E' stata chiamata per le selezioni della nazionale femminile per uno stage a Novarello.
Un tempo il calcio era per soli ‘uomini’... poi, un po’ alla volta, soprattutto dopo il successo del calcio femminile americano e film come ‘Sognando Beckham’ ecco che anche in Italia ha preso sempre più piede un movimento affascinante con sempre maggior talenti. Tra le giovani promesse che crescono nei nostri paesi, c’è una quindicenne di Cuggiono: Matilde Ravelli. “Prima guardavo le partite dell’Inter in tv con mio padre e mi divertivo giocando in oratorio - ci racconta - ma poi ho iniziato a giocare davvero. Ho iniziato cinque anni fa alla Roncalli, mentre sono ormai da quattro anni che mi alleno e gioco nel US Villa Cortese”. In che ruolo giochi e come sei ‘cresciuta’ calcisticamente? “Il primo anno era una squadra mista coi ragazzi - racconta - e ovviamente li era molto più complesso perchè fisicamente la differenza si sentiva. Poi nel Villa ho iniziato a giocare nel campo a 7 a centrocampo prima di divenire attaccante. Dopo la juniores mi hanno chiamato subito in prima squadra, con ragazze che hanno spesso più di vent’anni ed è un onore per me giocare con loro”. Il debutto ufficiale in serie C non c’è ancora stato perchè mancano gli ultimi documenti che autorizzino la partecipazione per gli under 16. Ma a settembre... una nuova sorpresa: la chiamata per le selezioni della nazionale femminile, coordinata da Antonio Cabrini, per uno stage a Novarello. “Un’esperienza incredile, non ci credevo! Le altre ragazze, tutte più grandi, venivano da società come Gena, Inter o altre grandi squadre, nemmeno sapevano dove fosse Villa Cortese e Cuggiono. Ora, comunque vada, ho tutti gli stimoli per continuare ad impegnarmi ed allenarmi per farmi trovare pronta. Il mio idolo è Cristiano Ronaldo... chissà che nel piccolo non diventi anche io una campionessa come lui”.