I buscatesi Andrea Gianella e Alessandro Grima sono stati invitati nella capitale francese per preparare una cena di tre portate in un importante evento privato.
Due giovani cuochi buscatesi alla conquista di Parigi: stiamo parlando di Andrea Gianella e Alessandro Grima, rispettivamente 29 e 21 anni, che a inizio settembre sono stati invitati per conto del ristorante ‘Sadler’ di Milano, per cui entrambi lavorano (Andrea è sous chef, mentre Alessandro collabora con il catering ‘Voilà’), dall’Istituto Italiano di Cultura a Parigi a preparare una cena di tre portate in un evento privato che rientra nella rubrica ‘L’italiano in cucina’, nata da una idea dello chef tristellato Massimo Bottura e Marina Valensise, corrispondente italiana per l’Istituto, con l’obiettivo unico di promuovere il cuoco italiano e la sua cucina ricca di sapori e aromi. “Abbiamo cucinato per una quindicina di persone, tra cui alcuni giornalisti del quotidiano francese ‘Le Monde’ – commentano i due giovani cuochi - Il menù proposto è nato dalla loro richiesta di usare prodotti locali e materie prime italiane. A tal proposito abbiamo servito gnocchi alla carbonara moderna, tonno alla milanese con fagioli neri, cipolle al forno e mosto d’uva siciliano e sbrisolona con fichi caramellati e spuma al mascarpone. Siamo riusciti a far loro percorrere un piccolo viaggio attraverso alcune nostre Regioni”. Tra gli altri invitati a questa rubrica nelle scorse edizioni spiccano grandi nomi della cucina italiana, quali Carlo Cracco, Davide Oldani, Gianfranco Vissani, Pino Cuttaia, Antonella Ricci, Moreno Cedroni e molti altri: “Cucinare nel luogo dove ci hanno preceduti venti cuochi tra i più blasonati d’Italia ci ha fatto provare grandi emozioni, oltre che averci caricati di una grande responsabilità. Poi però una volta all’opera é andato tutto bene... In fondo siamo abituati a stare a contatto con la gente”. Progetti futuri? “Migliorare e migliorarsi, lavorando con serietà e umiltà, cercando di valorizzare sempre al meglio la nostra cucina italiana, tra le più prestigiose e apprezzate in ogni parte del mondo”.