Il vestito nuovo, lo zaino 'immacolato', pastelli e matite mai temperate, un diario tutto da scrivere... per circa 8 milioni di ragazzi e bambini è ricomiciata la scuola. Già di prima mattina mamme, papà e nonni, mano nella mano con i più piccoli, con una mano sulla spalla per i più grandi, erano davanti agli Istituti Scolastici del nostro territorio per accompagnare i propri ragazzi alla ripresa delle attività didattiche. Non certo aiutate dalle temperature e dal clima di questi giorni, più simile a giugno con il caldo che era anticipo di vacanza e promessa di divertimento. Ma dopo settimane in giro per l'Italia ed il mondo, tra i giochi delle colonie estive e degli oratori, è giunto il momento di ricominciare. Un'emozione unica per i 'primini' di ogni ordine e grado, che dovranno scoprire un nuovo mondo e imparare a crescere. Ma un rito, passaggio, di crescita per tutti: non solo dal punto di vista didattico, ma anche umano e relazionale, per creare gli uomini e le donne di domani.
In alcuni nostri paesi, come Inveruno, la ripresa era già avvenuta lo scorso mercoledì 7 settembre, per effetto delle autonomie didattiche, non giorni in più ovviamente, perchè li recupereranno durante l'anno come giorni di vacanza.