Accusato di abusi. Si toglie la vita

L'ex primario di Pediatria dell'ospedale di Legnano, accusato a luglio scorso di atti sessuali su minori, si è suicidato questa mattina nel suo appartamento di Milano.

Un biglietto. Poche righe: "Perdonatemi, vi amo", prima di gettarsi dalla finestra del suo appartamento di Milano. La notizia è arrivata nelle scorse ore: l'ex primario del reparto di Pediatria dell'ospedale di Legnano, che a luglio era stato accusato di atti sessuali nei confronti di minori, si è tolto la vita quest'oggi. Il gesto, alle prime ore della mattina, quando il medico, dopo avere scritto appunto quel breve messaggio ai familiari (sembra che abbia lasciato anche altre buste chiuse, molto probabilmente per amici e colleghi, subito sequestrate dalla magistratura), si è gettato dalla finestra del suo appartamento milanese. Il 118 intervenuto prontamente alle 7 non ha però potuto fare altro che constatare il decesso dell'uomo. Le accuse mosse nei confronti dell'ex primario riguarderebbero 18 episodi di comportamenti illeciti tenuti dal dottore nei confronti di alcune bambine minori di tredici anni durante le visite mediche effettuate presso il nosocomio legnanese dal 2008. Le indagini dei carabinieri di Legnano, sostenute da attività tecniche, erano iniziate a fine 2015. Il medico si era sempre professato innocente.