Nosate
Dopo oltre 600 chilometri, la storica Fiaccolata nosatese (giunta quest'anno alla 36esima edizione) ha fatto ritorno a casa. Da Collevalenza, un'altra esperienza unica.
Dopo 7 giorni, 622 chilometri, tanto sudore e moltissimi sorrisi, è arrivata a destinazione la Fiaccolata Nosatese, giunta quest’anno alla 36esima edizione. I circa 30 partecipanti, tra tedofori e supporto cucina, sono partiti dal piccolo comune domenica 21 agosto alla volta del Santuario dell’Amore Misericordioso di Collevalenza, frazione di Todi, in provincia di Perugia. Prima della benedizione della fiaccola, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di visitare il santuario, partecipare al tradizionale rito delle acque e oltrepassare la porta santa, per sancire una meta particolarmente simbolica in questo anno di Giubileo straordinario della Misericordia indetto da Papa Francesco. Il santuario, legato alla figura spirituale della Beata Madre Speranza, si caratterizza per l’acqua miracolosa, taumaturgica, che i tedofori hanno scelto di portare a Nosate e di mettere a disposizione della comunità. Insieme ai partecipanti, come di consueto, anche don Valerio, che ha scelto ancora una volta di accompagnare i suoi ex parrocchiani in questa avventura. Tante le persone che sabato 27 agosto hanno accolto i tedofori sul sagrato della chiesa di San Guniforte. Siamo certi che tutti avranno notato lo spirito con cui i partecipanti vivono la Fiaccolata: un momento di incontro tra individui completamente diversi (la più giovane aveva 14 anni, il più esperto quasi 80) che scelgono di relazionarsi e di condividere un’esperienza unica, di fatica, di soddisfazione e di aiuto reciproco. Che ogni anno trova la collaborazione di tantissime realtà, anche commerciali, che scelgono di sostenere questa bella manifestazione perché si mantenga viva.