Al reparto di riabilitazione cardiorespiratoria dell’ospedale di Cuggiono, le nuove apparecchiature acquistate grazie alle donazioni di amici e parenti di Tiziano Todaro, uno dei pazienti scomparso qualche mese fa. Un gesto di grande solidarietà.
Questa mattina presso il reparto di riabilitazione cardiorespiratoria di Cuggiono si è svolta una conferenza stampa in memoria di uno dei pazienti recentemente scomparso, Tiziano Todaro. L’equipe medica, capitanata dal primario Gian Mario Vitali, ha accolto i familiari presentando insieme a loro le apparecchiature mediche acquistate grazie alle donazioni di amici e parenti. Un gesto che fa onore e da speranza alla vita. “Molte volte è bene devolvere donazioni, conoscendo per prima cosa il motivo per cui si compie l’azione benefica”, introduce il direttore del reparto di riabilitazione cardiorespiratoria che insieme ai suoi operatori medici, ha reso noto l’acquisto delle nuove apparecchiature a disposizione per i pazienti. “Per un totale di 400 euro siamo riusciti ad acquistare i macchinari della nuova frontiera medica: la telesorveglianza del paziente”, spiega meglio Vitali: Noi siamo un reparto di riabilitazione cardiocircolatoria e la nostra missione è quella di curare i pazienti che sono usciti da eventi acuti (quali infarto, arresto cardiaco, ecc...) e necessitano la riabilitazione completa. Pertanto, l’obiettivo che ci si pone è accompagnare il paziente cronico verso una situazione quanto più stabile possibile, ovviando alle ricadute che vanno a vanificare il lavoro svolto”. Vitali focalizza l’attenzione sui recenti progressi nell’area medica: "Stiamo ampliando tutta l’area estesa sul territorio accorpato”. (Difatti oggi la definizione ospedaliera è stata cambiata da AO Legnano a ASST). Marco Tonali, responsabile UOS scompenso e telesorveglianza, insieme all’infermiera addetta Deborah, si occupa di “Rilevare i parametri cardiovascolari dei pazienti cronici non acuti e con scompenso cardiaco. “Noi forniamo due tipi di servizi: la telesorveglianza e l’ambulatorio di scompenso cardiaco”, introduce l’infermiera che ci mostra l’apparecchio di telesorveglianza. “ Il percorso dura 6 mesi ed eventualmente altri 6. L’assistenza cardiologica è 24 ore su 24 e totalmente gratuita. E’ importante ricordarlo perchè tutte le visite e controlli non sono a pagamento. Il dispositivo ha un numero di cellulare che nel diurno contatta direttamente uno di noi, mentre nel notturno, un cardiologo medico addetto. I parametri chel’apparecchiatura monitora sono: peso, gonfiore, pressione, frequenza cardiaca, funzionalità respiratoria e tutto ciò che può essere rilevato durante un normale controllo.