Nuoto: la traversata dello Stretto di Messina. Luca Monolo, da Arconate, primo nella categoria 'Master' e nono assoluto. "Un risultato straordinario. Una gioia immensa".
Sarà che i vecchi detti difficilmente sbagliano; perché se è vero che “non c’è due senza tre e il quattro vien da sé”, beh… mai come adesso ci hanno preso in pieno. Il quarto tentativo, infatti, è proprio quello buono: Luca Monolo è lassù, sopra tutto e tutti, primo tra i master alla traversata a nuoto della Stretto di Messina (e nono assoluto). Da Arconate alla conquista di una delle manifestazioni principe appunto del nuoto di fondo, stavolta, insomma, ce l’ha fatta dopo esserci andato molto vicino già negli anni scorsi (24esimo assoluto nel 2013, quindi secondo e 14° nel 2014 e infine terzo di categoria e 16° nella generale nel 2015). “E’ stata una grande soddisfazione e come sempre una bellissima emozione – racconta lo stesso Monolo, atleta della Nuotatori Milanesi – Sei tu, il mare e attorno la gente che ti incita e fa il tifo. Non è solo la competizione in se stesso ad essere qualcosa di speciale, ma appunto l’ambiente che ti circonda”. Pronti via, allora, poco dopo le 11 da Capo Peloro in Sicilia, diretti verso la prima boa. “Non nego che qualche difficoltà l’ho incontrata dovuta in modo particolare alle correnti – continua – E poi anche il fatto di essermi reso conto che non avevo con me il barcaiolo assegnatomi. Ci siamo persi di vista lungo il percorso, ma non mi sono lasciato scoraggiare ed ho proseguito ugualmente da solo. Davanti a me avevo gli agonisti e più passavano i minuti più mi rendevo conto che ce l’avrei potuta fare. Superata la prima boa, eccomi dunque alla seconda di fronte alla costa calabrese a Cannitello (Reggio Calabria); c’ero quasi ormai, l’ultimo sprint e ho tagliato il traguardo di Villa San Giovanni in prima posizione in 54 minuti e a soltanto 4 minuti dal nazionale agonista Mario Sanzullo (Fiamme Oro Napoli e primo classificato). Sono felice, un risultato che mi da tanta carica”.