La Lega Nord interviene sull'eventuale e possibile arrivo di profughi in città. "Prima pensiamo a risolvere i problemi che abbiamo noi, poi occupiamoci del resto!”.
Una domanda chiara e precisa: “Questa Amministrazione vuole o no accogliere i profughi?”, insieme poi un messaggio altrettanto chiaro e preciso: “Noi non li vogliamo”. E quel noi sono gli esponenti della Lega Nord di Castano, ma in fondo molti altri cittadini. Perché l’eventuale possibilità che possano arrivare in città alcune di queste persone è certamente uno degli argomenti e dei temi caldi degli ultimi mesi e delle ultime settimane. Che cosa accadrà, allora? Li manderanno oppure…?, gli interrogativi tra le varie forze politiche e tra la gente sono davvero tantissimi, in attesa di avere qualche risposta concreta e specifica. “Anche se a dire il vero alcune risposte già ci sono – spiegano dal Carroccio castanese – E purtroppo sono tutt’altro che positive. L’intenzione del sindaco, infatti, è firmare il Patto per l’accoglienza dei profughi. Il motivo, almeno secondo quanto sostiene il nostro primo cittadino: compiendo questo passo sapremo quanti ce ne verranno assegnati e dove alloggeranno. In caso contrario il Prefetto li manderà comunque prendendo accordi con i privati. In sostanza, devo firmare in quanto il Prefetto può fare quello che vuole. Per noi questa è una motivazione di comodo che serve solo all’Amministrazione per sottrarsi dalle proprie responsabilità e non prendere una posizione chiara. Bene, noi invece diciamo no. No ai profughi. Non li vogliamo”. E il perché, o meglio i perché sono specificati in 6 differenti punti. “Uno, non intendiamo subire passivamente la imposizioni del Prefetto – continuano dalla Lega Nord di Castano – Ancora, se il Prefetto come sostiene il sindaco con o senza firma del Patto ci assegnerà i profughi, che motivo ha di stringere un Patto con i sindaci? Senza dimenticare che la nostra città ha già notevoli problemi legati alla sicurezza (pendolarismo dello spaccio, continui furti e in costante aumento, una concentrazione di extracomunitari superiore rispetto al resto del territorio e che tra l’altro crea problemi nella gestione delle scuole primarie come fatto presente dal dirigente scolastico, fino ad essere l’unico Comune della zona ad avere un centro culturale islamico dove nulla sappiamo sulla regolarità, le frequentazioni e le attività svolte nonostante le numerose interpellanze in merito). Poi ad oggi vi sono diversi castanesi che necessitano di locali, assistenza e aiuto, ai quali tutto questo non viene garantito. Di nuovo, profughi che verranno distribuiti non sappiamo se hanno il diritto di stare in Italia (ad ora sono clandestini; una volta che l’iter burocratico non gli concederà lo status di rifugiati dove andranno? Scapperanno, rimanendo sul territorio). In ultimo, il Prefetto sostiene che ci sarà un aumento delle Forze dell’ordine, allora è chiaro che lo stesso prevede un problema di sicurezza. L’organico delle Forze dell’ordine, inoltre, è già sottodimensionato e nonostante le problematiche sopra citate nessuno è intervenuto. Ci chiediamo, quindi, quando sono i cittadini italiani a richiedere più sicurezza ci viene risposto che non ci sono risorse, per i profughi invece si trovano? Castano ha già dimostrato di essere una realtà accogliente, adesso perciò è arrivato il momento di dire basta. Prima pensiamo a risolvere i problemi che abbiamo noi, poi occupiamoci del resto!”.