La questione della bonifica dell’Oasi dei Pescatori risulta impantanata, è proprio il caso di dirlo. Si stanno svuotando i laghetti e si interviene sui pesci presenti.
La questione della bonifica dell’Oasi dei Pescatori risulta impantanata, è proprio il caso di dirlo: oggi per rimettere a nuovo e far diventare un parco urbano l’area di 45 mila mq acquistata nel 2008 dalla precedente Amministrazione per quasi 700 mila euro, dopo aver chiesto a Cap Holding come contropartita alla cessione di acquedotto e fognatura un milione di euro per la bonifica dell’area, ci vogliono ben un milione e mezzo di euro, quindi mancherebbero 500 mila euro. “Solo per l’analisi di rischio – precisa il sindaco Bettinelli – Perchè per la bonifica, che avverrà in futuro, non è ancora possibile prevedere i costi”. L’Asl, intanto, ha disposto la chiusura dell’area – quella destinata agli Amici della Pesca - per problemi di sicurezza sanitaria: ora si stanno svuotando i laghetti, per poi trasportare le due tonnellate di pesci in una cava no kill a Novara, dove verranno ‘disintossicati’.