Il consigliere di minoranza di Castano al Centro, Roberto Colombo, ha presentato un'interrogazione/interpellanza al sindaco per avere finalmente dei chiarimenti.
E’ certamente uno dei temi ‘caldi’ di quest’ultimo periodo. Profughi… no, si, forse; ma intanto ecco un’interrogazione/interpellanza presentata dal consigliere di minoranza Roberto Colombo (Castano al Centro) per chiedere chiarimenti e soprattutto per avere finalmente quelle risposte alle tante domande che da tempo ormai si susseguono in paese e in fondo nel territorio. “Basta silenzi! E’ il momento di spiegare davvero alla cittadinanza come stanno le cose – commenta lo stesso Colombo”. Al centro dell’attenzione, nello specifico, c’è il protocollo di intesa tra i sindaci dell’Alto Milanese ed il Prefetto di Milano. “Vorremmo conoscere dal nostro primo cittadino – continua il consigliere di Castano al Centro – se sin dai primi mesi di quest’anno, nell’ambito della conferenza dei sindaci dell’Alto Milanese appunto, si sia discusso in merito alle risposte da dare alla richiesta pervenuta dal Prefetto di individuare dei luoghi idonei all’accoglienza di profughi. Ancora, lo stesso Prefetto ha sottoposto alla conferenza dei sindaci la necessità di collocare nel Legnanese e nel Castanese un numero pari a 300 rifugiati. E il 30 giugno scorso, in occasione della citata conferenza dei sindaci, il Comune di Castano ha prestato l’assenso ad una proposta di protocollo di intesa da sottoporre al Prefetto”. I dubbi e gli interrogativi sarebbero molti e molti di più, però rimanendo su queste domande e nel caso in cui una o più di una abbiano risposta affermativa, si chiede allora di conoscere: “Innanzitutto, quali sono le osservazioni fatte dal primo cittadino in sede di discussione ed approntamento della proposta di protocollo d’intesa? – ribadisce Colombo – Quindi, per quali motivi i capigruppo, ma anche tutti i consiglieri e i castanesi, non sono stati prontamente avvisati dei temi trattati e delle decisioni assunte dallo stesso sindaco in seno alla conferenza dei sindaci? E che luoghi della città sono stati indicati come punti di possibile alloggiamento di profughi/rifugiati? Senza dimenticare che già il 20 luglio dello scorso anno avevamo richiesto gli intendimenti dell’attuale amministrazione riguardo la tematica proprio dell’accoglienza dei profughi che approdano sulle coste italiane; bene ci dia delle risposte chiare e precise. Infine, ci domandiamo: il sindaco ha cognizione di eventuali disponibilità all’accoglienza manifestate da soggetti privati? Quali sono, dunque, gli spazi indicati? Lo stesso primo cittadino, poi, ha compreso che i consiglieri comunali e la cittadinanza sono in apprensione rispetto a questo delicato argomento e pretendono, pertanto, di essere tempestivamente aggiornati in merito agli accadimenti ed alle novità che intervengono?”.