Il saggio di fine anno della scuola di danza 'Passion for Movement' di Turbigo. L'auditorium Paccagnini di Castano si è riempito di balli e di tante emozioni.
Il saggio di fine anno... un momento atteso e nello stesso tempo ‘temuto’. Allora ecco la voglia di entrare in scena si mescolava con l’emozione là dietro alle quinte dell’auditorium Paccagnini di Castano Primo. E in fondo diversamente non avrebbe potuto essere, perché di lì a pochi minuti sarebbe stato stato il grande momento. Tutte sul palco le ballerine della scuola di danza ‘Passion for Movement’ di Turbigo che, sotto la regia del direttore artisticco dell’area danza, Elisa Vai (insieme ad Alessandra D’Apice, danza classica, Marianna Piceno, hip hop e Claudio Grimaldi, modern jazz) hanno messo in campo uno spettacolo davvero unico e speciale. Una voce fuori dal coro, dunque, ha guidato lo spettatore nell’evolversi del racconto, tra una serie di coreografie appunto di classica, hip hop, modern jazz e moderna con le 00Cats, gatti poeti, stregoni, scienziati, egiziani, felix, musicisti, vanitosi pittori, cupido... gli uni affianco agli altri a risolvere il mistero di Gattazia. E non sono mancate, poi, le soprese, con la partecipazione di due ballerini, Chiara e Trifon, competitors a livello internazionale. Grande, infine, la soddisfazione sui volti dei maestri Sonia Corbetta e Alberto Valloni, titolari e direttori tecnici della ‘Passion for Moviment’.