Era il 26 agosto 1966 quando Raffaele Marcoli se ne andava per sempre dopo un incidente stradale. Uno dei grandi del ciclismo: sarà ricordato con un evento speciale, organizzato dall'amico Antonio Bailetti, il 23 luglio a Turbigo. Tanti i campioni presenti.
Campioni olimpici, campioni del mondo e italiani, compagni di squadra o avversari… ci saranno tutti (o quasi). Franco Balmamion, Italo Zilioli, Ugo Colombo, Damiano Capodivento, Piero Coppi, Alberto Della Torre, Sante Gaiardoni, Marcello ed Emanuele Bergamo (e sono solo alcuni), gli uni affianco agli altri, una settantina totali, la storia del ciclismo di ieri e di oggi, atleti ed ex professionisti che hanno scritto (chi più e chi meno) pagine e pagine di questo sport. Ma stavolta niente fughe, volate, scatti, partenze oppure arrivi. No! Stavolta la corsa sarà quella dei ricordi, delle immagini e delle emozioni. Si tornerà in sella, insomma, però lo si farà simbolicamente per rendere onore e omaggio a Raffaele Marcoli, cinquant’anni dopo quel terribile incidente stradale (era il 26 agosto del 1966) che se l’è portato via per sempre assieme alla fidanzata, là lungo la strada statale 33 del Sempione a Feriolo. Raffaele da Turbigo aveva solo 26 anni, qualità atletiche e tecniche eccezionali, il carattere e la grinta del vincente e una carriera davanti a sé ancora tutta da vivere.