Il giorno del primo Consiglio comunale post elezioni non è ancora stato definito, ma ecco le prime dimissioni. Marco Cagelli (Tdv) non farà parte della massima assise cittadina.
Più che una sorpresa vera e propria, in fondo è la conferma di quanto già si vociferava negli istanti appena successivi all’esito del voto. Ma se da una parte si era, comunque, preso qualche ora per pensarci bene e soprattutto per parlarne con il gruppo, dall’altra molto probabilmente la decisione l’aveva ormai presa. Non c’è ancora, insomma, la data del primo consiglio comunale (che sancirà ufficialmente l’inizio del secondo mandato del sindaco Christian Garavaglia e della sua squadra) che già ecco le prime dimissioni. Sì, perché, alla fine, Marco Cagelli (uno dei quattro consiglieri eletti per Turbigo da Vivere, sui banchi dell’opposizione) non farà parte della massima assise cittadina. “Dopo avere corso per due volte come candidato sindaco e in questa occasione invece come componente della lista, purtroppo uscendone sconfitti in tutti e tre i casi, era giusto che mi facessi da parte – spiega lo stesso Cagelli – L’avevo dichiarato fin da prima delle elezioni che qualora fosse andata male avrei lasciato l’eventuale carica da consigliere. Al nostro interno abbiamo persone valide e di ottime qualità e capacità che sapranno dare un fondamentale contributo per i turbighesi e per il paese”. Niente consiglio comunale, allora, però il futuro lo vedrà sempre e comunque al lavoro con Turbigo da Vivere. “Mi occuperò di stare accanto a quei giovani che si sono avvicinati o che si stanno avvicinando (alcuni negli ultimi cinque anni hanno già fatto un importante percorso con noi e oggi sono pronti a sedersi proprio nella massima assise cittadina) e in parallelo di far crescere il gruppo, grazie alle tante persone che puntualmente e in maniera costante ci contattano per chiederci come poter dare il loro sostegno – continua”. Mentre per quanto concerne l’attività sui banchi della minoranza, fuori Cagelli, allora, ci saranno Antonella Bonetti, Claudio Spreafico, Tiziana Zambon e Manuela Stefani. “Più avanti, infine, quasi certamente ci sarà anche un altro cambio, con l’ingresso di Francesco Gritta – conclude”.