Sport, Turbigo
La festa della Tazza United. Si chiude una stagione davvero unica e indimenticabile, con l'ennesimo salto di categoria. In tre anni, tre promozioni per la squadra di calcio a 7.
La lanterna lasciata partire verso il cielo, lassù da Marco. Gli abbracci, le strette di mano, i sorrisi e poi la corsa intorno al campo e le emozioni che ancora una volta hanno fatto capolino sui volti di tutti. Si va in A, assieme, gli uni affianco agli altri, come in un sogno, come in una favola, anzi molto e molto di più… perché questo ennesimo e straordinario successo è la vittoria del cuore, dell’impegno, della passione e del gruppo. La vittoria del ‘Tazza’, di quel ragazzo di soli 29 anni che nel 2012 una terribile malattia si è portato via per sempre, ma che ogni giorno è come se fosse sempre accanto a ciascuno di loro. “Ciao Marco”. “Forza Tazza United…”, i due cori, alla fine, si sono praticamente mischiati insieme l’altro giorno, diventando una cosa sola, e attorno la grande festa per salutare la stagione appena conclusa e per l’impresa (tre promozioni consecutive in tre anni di vita per la squadra di calcio a sette, nata proprio alla memoria di Marco Tanzini e che porta il suo soprannome, ‘Tazza’, in fondo, se non sono record, beh… poco ci manca: dalla D alla C prima, quindi il passaggio in serie B e adesso appunto la A). Grandi e piccoli, allora, chi oggi gioca e anche gli ‘ex’, poi i dirigenti e la famiglia del Tazza, fino ai tanti, tantissimi tifosi e sostenitori, eccoli riuniti fuori e dentro il terreno di gioco, là in oratorio, per quello che verrà ricordato per sempre come un pomeriggio indimenticabile e unico, tra partite (un triangolare dai sapori del passato con le vecchie glorie della società), animazione (l’estrazione della sottoscrizione a premi) e brindisi, cibo e bevande. (FOTO ELIUZ PHOTOGRAPHY)