Dalle mondine allo smartphone, il riso italiano cresce anche con le app. L’Università di Milano – spiega Coldiretti Lombardia – ha infatti realizzato per conto di Cattolica Assicurazioni un’applicazione chiamata “Pocket Farm”, che permette di controllare in diretta qualità e salute delle piantine. Basta scattare dieci foto con lo smartphone per conoscere l’indice di area fogliare e il livello di azoto, capendo così se il riso è in salute oppure se si deve intervenire. “Si tratta – afferma Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti Lombardia – di un altro esempio di come l’agricoltura usi la modernità nel solco di una tradizione fatta di qualità e sicurezza, tutelando tesori del nostro Made in Italy come il riso, coltivato su quasi 220 mila ettari a livello nazionale, per una produzione di oltre un milione di tonnellate”. In Lombardia – spiega la Coldiretti regionale - le superfici a riso hanno raggiunto i 95.888 ettari, con Pavia, prima area risicola d’Europa, che sfiora gli 80 mila ettari. Nelle altre zone della Lombardia: Milano conta su oltre 13 mila ettari, Lodi su 1.770 ettari e Mantova su 1.216 ettari.